“Liberiamoci dalla Plastica”. È partita la campagna finanziata dal Ministero dell’Ambiente e promossa dall’Autorità di bacino della Regione Siciliana

860 mila euro la somma stanziata per la Sicilia. 7 i comuni siciliani coinvolti. 15 le associazioni di volontariato interessate nella campagna salva plastica

Palermo – È partita oggi a Palermo, la campagna finanziata dal ministero dell’Ambiente dal titolo “Liberiamoci dalla Plastica” e promossa dall’Autorità di bacino della Regione Siciliana. Dopo il videomessaggio di saluto del ministro per l’Ambiente e la sicurezza energetica, Pichetto Fratin, sono intervenuti al dibattito  Leonardo Santoro, segretario generale dell’Autorità di bacino distretto idrografico della Sicilia, Patrizia Valenti, commissario straordinario del Libero consorzio di Ragusa, Mariella Antinoro, commissario straordinario del Libero consorzio di Trapani, il sindaco di Castelvetrano, Giovanni Lentini, il sindaco di Scicli Mario Marino, il vicesindaco di Ribera Leo Augello e  Rosario Leonardi in rappresentanza della città metropolitana di Catania. La voce delle associazioni di volontariato è stata portata da Fabio Galluzzo, presidente Marevivo Sicilia, da Francesco Liotti, circolo Mesogeo e da Ernesta Morabito, presidente Italia Nostra. 

 15 le associazioni di volontariato, su richiesta dell’Autorità di bacino distrettuale della Sicilia, che rimuoveranno la plastica e i rifiuti dai litorali. Sei i comuni che interverranno in altrettanti fiumi con particolare valenza ambientale per la realizzazione di trappole. 

Dichiarazione Leonardo Santoro, segretario generale Autorità di bacino della Regione Siciliana

“Questa è una campagna che parte per la prima volta in Italia ed è finanziata dal Ministero dell’Ambiente e coinvolge le 7 autorità di bacino distrettuali italiane – dichiara Leonardo Santoro, segretario generale dell’Autorità di bacino della Regione Siciliana – nell’arco di tre anni verrà rimossa la plastica dai fiumi e litorali, ma soprattutto, faremo passare il messaggio che plastica deve essere riciclata in maniera collegiale”

I 7 comuni siciliani che riceverano le risorse per costruire le “trappole”

·      Acate (RG)

·      Castelvetrano (TP)

·      Catania (CT)

·       Scicli (RG)

·      Ragusa (RG)

·      Vittoria (RG) 

·      Ribera (AG)

I fiumi oggetto di attività di raccolta da parte delle associazioni di volontariato

Torrente Ciachea nei territori comunali di Isola delle Femmine e Carini (PA)

Fiume Mazaro e Delia nel territorio comunale di Mazara del Vallo (TP)

Fiume Alcantara all’interno del Parco dell’Alcantara (ME)

Fiume Platani nel territorio comunale di Ribera (AG)

Fiume Oreto nel territorio comunale di Palermo (PA)

Fiume Eleuterio nel territorio comunale di Villabate e Misilmeri (PA)

Fiume Burgio nel territorio comunale di Trabia (PA)

Fiume Nocella nel territorio comunale di Trappeto e Terrasini (PA)

Fiume Simeto nel territorio comunale di Catania (CT)

Fiume Ippari nel territorio comunale di Ragusa e Vittoria (RG)

Fiume Irminio nel territorio comunale di Ragusa e Scicli (RG)

Fiume Asinaro nel territorio comunale di Noto (SR)

Fiume Salso nel territorio comunale di Enna (EN)

Fiume Morello nel territorio comunale di Ragalbuto (EN)

Le associazioni coinvolte con 1350 volontari

LiberAmbiente ODV, Associazione Giva – Delegazione Mazara del Vallo, Ente Parco Fluviale dell’Alcantara, Comitato di quartiere Tenutella, Marevivo – Delegazione regionale Sicilia, Guardia marina nazionale ODV, Collettivo Giovani Villabate,

Comitato Utopia di valorizzazione e salvaguardia dei beni culturali e identitari, Plastic Free ODV Onlus, Circolo Velico Kaucana ASD, Legambiente – Circolo Mesogeo APS, Legambiente Partinico – Circolo “Gino Scasso” APS, Noto Rifiuti Zero, Pro Loco Trabia-San Nicola APS, Comitato regione Sicilia FIPSAS.

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