La Collezione Peggy Guggenheim rende omaggio a Jean Cocteau con una serata dedicata alle arti performative

Venezia – Avvenimento #2 Ho amato un sogno?

«Il 15 settembre, alla vigilia della chiusura della mostra Jean Cocteau. La rivincita del giocoliere, la Collezione Peggy Guggenheim rende omaggio al poliedrico artista francese con un’apertura serale straordinaria dedicata alle arti performative.

Alla vigilia della chiusura della mostra Jean Cocteau la rivincita del giocoliere e a conclusione del programma di attività collaterali organizzate in occasione dell’esposizione, domenica 15 settembre dalle 19.30 alle 23 la Collezione Peggy Guggenheim presenta la seconda edizione di Avvenimento, format inaugurato nel 2023, grazie al quale il museo diventa spazio di contaminazione tra discipline artistiche differenti, dalla performance alla danza, dalla musica all’installazione.

Durante Avvenimento #2, una serie di interventi performativi renderanno gli spazi della Collezione un vibrante laboratorio di sperimentazione e un luogo di libera espressione per una nuova generazione di artiste e artisti. Nel 1949 Peggy Guggenheim acquista Palazzo Venier dei Leoni non solo per farne la sua abitazione e scrigno della sua collezione d’arte, ma anche per renderlo uno spazio di dialogo e confronto per la scena artistica dell’epoca, locale e internazionale. Così oggi il museo attualizza e interpreta il desiderio della mecenate, ovvero quello di creare un “laboratorio di ricerca per nuove idee, servendo il futuro invece di registrare il passato”.

Questa seconda edizione di Avvenimento, dal sottotitolo Ho amato un sogno? curata dal curatore indipendente veneziano Edoardo Lazzari, si ispira alla poetica di Jean Cocteau, protagonista dell’acclamata mostra presentata alla Collezione Peggy Guggenheim, la cui versatilità e talento ancora oggi ispirano la scena artistica contemporanea. Ho amato un sogno? è una frase ricorrente dell’eclettico artista francese, scelta tanto per la sua ambiguità, quanto per essere indicativa delle ossessioni che accompagnano Cocteau durante la sua intera esistenza. L’erotico e la sessualità, l’onirico e il fantastico, il visibile e l’invisibile, temi centrali della sua poetica, faranno da sfondo agli interventi performativi presentati per Avvenimento #2. Nel corso della serata, un continuo dialogo interdisciplinare tra molteplici forme artistiche animerà gli spazi museali e il giardino delle sculture con l’intento di esplorare i confini tra realtà e fantasia, autobiografia e racconto immaginario, esperienza e desiderio. Le performance selezionate, alcune delle quali saranno la restituzione finale di laboratori di scrittura, poesia e coro condotti durante i mesi estivi, coinvolgeranno il pubblico in un’esperienza immersiva e partecipata, tra visioni oniriche e momenti di presa di coscienza del reale.

La serata è a ingresso libero, su prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento posti. Per maggiori informazioni: www.guggenheim-venice.it».

Peggy Guggenheim Collection, Palazzo Venier dei Leoni Dorsoduro 701, Venezia

LE PERFORMANCE

Cu*mmia*1

di Danila Gambettola (danzatrice, performer e ricercatrice) in collaborazione con Ulisse Schiavo (musicista e performer)

Il nuovo Orfeo

di Allison Grimaldi Donahue (scrittrice e artista)

*la performance è la restituzione di un laboratorio di scrittura poetica plurilingue che si è tenuto alla Collezione Peggy Guggenheim a giugno ’24.

La Voix humaine

di Gabriele Rendina Cattani (artista e performer)

Femenine

di Gianmaria Borzillo (danzatore, performer e regista) con Max-ine Simonetto (artista e artigianə queer)

Hot Bodies Choir

di Gérald Kurdian (artista, performer, musicista)

*la performance è la restituzione di un laboratorio di scrittura collettiva e canto corale che si terrà alla Collezione Peggy Guggenheim a settembre ‘24

À la Recherche du temps perdu

di Est Coulon (artista e performer)

A cura di Edoardo Lazzari. Intervento ambientale di Cosimo Ferrigolo.

Il programma espositivo della Collezione Peggy Guggenheim è supportato dal Comitato Consultivo del museo. I progetti educativi correlati alle esposizioni sono realizzati grazie alla Fondazione Araldi Guinetti, Vaduz. Lavazza è Inclusivity Supporter della Collezione Peggy Guggenheim. Le mostre della Collezione Peggy Guggenheim sono realizzate con il sostegno di:

Istitutional patrons: EFG, Private Banking,

Guggenheim Intrapresæ

Allegrini + Apice + Arper + Eurofood + Florim + Hangar Design Group + Istituto Europeo di Design + Itago + Mapei + René Caovilla + Rubelli + Swatch + Villa Sandi

Officinæ Guggenheim

Info:

www.guggenheim-venice.it

Ph. Matteo De Fina

Giuseppe Longo

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