Sanità. Lombardo (ScN): Cuffaro e il manuale Cencelli, da che pulpito viene la predica

Palermo – “Che proprio Cuffaro chieda alla politica di andare oltre le nomine nella sanità, suona come una presa in giro o un messaggio subliminale!

È davvero ironico che proprio Cuffaro si lanci in questo tipo di attacchi, parlando addirittura di prevaricazione sulle nomine della Sanità!

Il primo a prevaricare è stato proprio Cuffaro, insieme al Presidente della I Commissione legislativa dell’ARS, con cui si incontrava quotidianamente durante la delicata fase di rilascio dei pareri sulle proposte di nomina dei direttori generali.

Proprio Abbate, pur di impedire alla commissione di esprimersi, ha calpestato il regolamento, convocando e sconvocando le sedute a piacimento per far passare le richieste di parere tramite silenzio-assenso, anche su nomine altamente discutibili!

Per il Presidente Cuffaro, evidentemente questa volta il manuale Cencelli non è stato applicato a dovere nelle nomine dei direttori amministrativi e sanitari. La sua preoccupazione sembra non essere rivolta alla salute dei siciliani, visto che sulle nomine dei direttori generali non ha avuto nulla da dire. Piuttosto, appare chiaro che ciò che davvero lo preoccupa è la “salute” del suo partito!

Se davvero le cose stanno come sostengono Cuffaro e, nei giorni scorsi, Schifani, allora l’unica soluzione sarebbe azzerare tutto e ripartire con nomine autentiche, basate sul merito e non su logiche spartitorie dettate dal manuale Cencelli!”

Lo dichiara l’on. Giuseppe Lombardo componente della 1^ commissione affari istituzionali Ars.

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