Il Prefetto Renato Cortese al Convegno Nazionale del Parlamento della Legalità Internazionale

Quarto (NA) – Una vita dedicata alla Giustizia: il prefetto Renato Cortese presente al Convegno di Quarto accanto a Nicolò Mannino.

«In un mondo dove il concetto di legalità spesso si dissolve tra le ombre dell’ingiustizia, il Prefetto Renato Cortese emerge come una figura luminosa, un faro di integrità, professionalità e dedizione. La sua carriera nella Polizia di Stato è una testimonianza esemplare di servizio alla comunità e di impegno incessante nella lotta contro la criminalità organizzata, in difesa della giustizia e del diritto. Sintomo di questo impegno è anche il ruolo di Presidente Onorario del Parlamento della Legalità Internazionale, che Cortese ricopre a fianco del Presidente e amico Nicolò Mannino. In tale veste, Cortese parteciperà al Convegno che il Parlamento della Legalità ha organizzato a Quarto (NA), sabato 7 settembre alle ore 17.00.

Renato Cortese, attualmente Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato, ha dedicato la sua vita a una missione nobile: proteggere i cittadini e garantire il rispetto delle leggi, portando avanti con determinazione la bandiera della legalità in un paese che ha conosciuto il dolore e la sofferenza causati da fenomeni criminali profondamente radicati. La sua azione non si è mai limitata all’applicazione della legge in modo sterile e burocratico, ma ha sempre abbracciato una visione umanistica e profonda della giustizia, intesa come strumento per il bene comune e come pilastro fondamentale di una società giusta e coesa.

C’è un dettaglio che rivela molto del carattere e della filosofia di vita di Renato Cortese: la sua inclinazione a definirsi, con orgoglio, “lo sbirro”. Questo termine, spesso utilizzato in maniera dispregiativa, viene da lui rivendicato con fierezza, trasformandolo in un simbolo di dedizione, di coraggio e di vicinanza alla gente comune. Per Cortese, essere “lo sbirro” significa essere in prima linea nella difesa della giustizia, senza mai dimenticare l’aspetto umano del suo lavoro. È un titolo che incarna il suo profondo senso del dovere e il suo impegno personale nella lotta contro la criminalità.

Tra le molteplici operazioni che hanno segnato la carriera di Renato Cortese, è impossibile non menzionare la cattura di Bernardo Provenzano, il “fantasma” di Corleone, il boss dei boss di Cosa Nostra dal 1995. Il 2006 fu un anno cruciale, un anno in cui il lungo e difficile lavoro investigativo di Cortese e della sua squadra culminò con l’arresto di uno degli uomini più ricercati al mondo. Un’operazione che non solo segnò una svolta nella lotta contro la mafia, ma che restituì alla collettività un senso di giustizia e di fiducia nelle istituzioni. Quell’arresto fu il risultato di anni di indagini pazienti, di dedizione incrollabile e di un’intelligenza investigativa straordinaria. Renato Cortese non solo catturò un criminale, ma riportò un pezzo di speranza a una nazione intera.

Oggi, nel ruolo di Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato, Renato Cortese continua a svolgere un ruolo cruciale nel coordinamento e nella gestione delle diverse unità specialistiche della Polizia. In questo incarico, la sua leadership si è rivelata fondamentale per affrontare le nuove sfide della sicurezza, dalla lotta contro il terrorismo alla cybercriminalità, passando per la protezione dell’ordine pubblico e la sicurezza stradale. Cortese ha saputo interpretare il suo ruolo con lungimiranza e competenza, portando avanti iniziative innovative e promuovendo una cultura della sicurezza che mette sempre al centro la persona e la comunità.

L’impegno di Renato Cortese non si esaurisce però nelle sue funzioni istituzionali. Il suo legame con il Parlamento della Legalità Internazionale, un’organizzazione che promuove i valori della legalità e della pace, testimonia la profondità del suo impegno civile. Come Presidente Onorario di questa istituzione, Cortese non solo rappresenta un simbolo di legalità, ma è anche un esempio vivente di come la giustizia possa e debba essere vissuta come un valore etico e morale, oltre che come un dovere professionale.

Il Parlamento della Legalità Internazionale, presieduto dall’amico Nicolò Mannino, è un progetto che trova in Cortese un sostenitore appassionato e un protagonista attivo. Grazie al suo intervento, è stato possibile creare un forte legame con il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, che ora ricopre il ruolo di Presidente Onorario Aggiunto del Parlamento. Questa collaborazione ha rafforzato ulteriormente l’impegno dell’organizzazione nel diffondere la cultura della legalità e della giustizia, dimostrando come le istituzioni possano lavorare insieme per un obiettivo comune, che è quello di costruire una società più giusta e sicura.

Il prossimo 7 settembre, alle ore 17.00, si terrà a Quarto un importante convegno del Parlamento della Legalità Internazionale, al quale Renato Cortese sarà presente in qualità di Presidente Onorario. Sarà un momento di riflessione, di confronto e di impegno condiviso, in cui si ribadirà l’importanza della legalità come valore fondante della nostra società. La presenza di Cortese a questo evento non sarà solo simbolica, ma rappresenterà un messaggio forte e chiaro: la lotta per la giustizia e la legalità non conosce pause, e richiede l’impegno di tutti, dalle istituzioni ai cittadini, per poter costruire un futuro migliore.

Renato Cortese

In un’epoca in cui spesso i valori sembrano vacillare, la figura di Renato Cortese si erge come un esempio luminoso di dedizione, coraggio e integrità. La sua carriera è un monito e un’ispirazione per tutti coloro che credono nella giustizia e che desiderano contribuire a rendere il mondo un posto migliore. Il Prefetto Cortese non è solo un civil servant, ma un vero e proprio custode della legalità, un uomo che ha saputo coniugare rigore professionale e sensibilità umana, rendendo onore al ruolo che ricopre e alla missione che ha scelto di perseguire.

Renato Cortese è, un uomo che ha fatto della lotta alla criminalità e della promozione della legalità la sua ragione di vita. Il suo esempio ci ricorda che la giustizia non è un concetto astratto, ma una realtà che si costruisce giorno dopo giorno, con impegno, sacrificio e una profonda fede nei valori che rendono grande una nazione. Per questo, non possiamo che essere grati a Renato Cortese, un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio della collettività, e che continua a farlo con passione, coraggio e un inarrestabile senso del dovere» (Leonardo Lamberto Scaglione,Collaboratore di Presidenza del Parlamento della Legalità Internazionale).

Giuseppe Longo

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