Con il dramma sacro “Il martirio” che sara’ proposto da martedi’ a giovedi’ in cattedrale con la regìa di Maurizio Nicastro ed Alessandro Sparacino
Ragusa – I festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista, patrono principale della diocesi e della città di Ragusa, continuano. E proseguono con una novità inedita. Infatti, martedì 3, mercoledì 4 e giovedì 5 settembre sarà proposto, in Cattedrale, con inizio alle 20,30, il dramma sacro “San Giovanni il martirio”, testo di Maurizio Nicastro, con la regia dello stesso Nicastro e di Alessandro Sparacino. Gli interpreti sono Giada Ruggeri, Alessandro Sparacino e nel cast ci saranno pure Angelo Abela, Luca De Angelis, Carmelo Gerbaro, Salvatore Pino, Carolina Pulvirenti. Ingresso con offerta libera. Sarà possibile prenotare il posto nelle prime dieci file chiamando i numeri: 3472214898 (Maranathà, via Roma 102 Ragusa); 3334183893 (Teatro Badia). “San Giovanni Battista – spiega l’autore del testo e regista Maurizio Nicastro – è l’unico santo fra i più venerati al mondo di cui si celebra il giorno della nascita terrena (24 giugno), oltre a quello del martirio (29 agosto) per una sua libera scelta. Gesù stesso lo definì «il più grande tra i nati da donna». Ora, abbiamo deciso di proporre questa drammatizzazione per fare conoscere ancora meglio la figura del precursore. Ci è sembrato che la scelta migliore fosse quello di rappresentarlo subito dopo le giornate dei solenni festeggiamenti, quando ancora non si è spenta l’eco delle celebrazioni. E ciò è stato possibile grazie anche alla disponibilità del parroco della cattedrale, il canonico sacerdote Giuseppe Burrafato”. Questo inedito dramma sacro scritto nel 2018 da Maurizio Nicastro, già autorizzato dalla curia vescovile di Ragusa, è una produzione del Teatro Badia di Ragusa che quest’anno festeggia 10 anni dalla sua apertura; racconta il contesto storico, i personaggi e la storia di San Giovanni Battista e del suo martirio, mettendo in luce l’aspetto umano dell’ultimo profeta e primo apostolo. Un appuntamento assolutamente da non perdere per chiunque intenda ulteriormente approfondire la storia e l’introspezione psicologica di questo grande personaggio della cristianità. Le musiche sono di Peppe Arezzo e gli interventi in voce di Fabrizio Apolloni.