Palermo – I Rider Glovo di Carini nuovamente in agitazione. La piattaforma spagnola di consegne a domicilio ha nuovamente abbassato il bonus degli slot orari di 0,10 punti per ogni singolo slot.
“Questo significa che un rider, per ogni ordine preso in una determinata fascia oraria, avrà circa il 10 per cento di guadagno in meno. Il bonus slot a Carini da lunedì va da un minimo d 1,35 a un massimo di 1.65. Mentre fino alla settimana scorsa i parametri erano 1,45 e 1,75”, spiega il segretario generale Nidil Cgil Palermo Francesco Brugnone, che torna a occuparsi della piazza di Carini dove a maggio i rider di Glovo hanno scioperato per tre giornate bloccando le consegne contro i tagli ai rimborsi chilometrici e agli slot.
Nei prossimi giorni Nidil Cgil Palermo terrà a Carini un’assemblea con i rider, nel frattempo da maggio più che raddoppiati, erano 27 e oggi sono più di 60, per decidere le azioni da intraprendere. “Mentre il costo della vita non fa che aumentare, Glovo va in direzione opposta, diminuendo il guadagno pro capite di ogni singolo rider – prosegue Brugnone – Aumentando i profili attivi e diminuendo gli ordini che ogni singolo rider può fare nella giornata, la conseguenza è di avere un punteggio di eccellenza in caduta libera e quindi molti meno ordini assegnati”.
Lo stato di agitazione dei rider di Carini, che coprono anche Torretta, Isola delle Femmine e Capaci, scattato prima dell’estate, non si è di fatto mai concluso. “A maggio dopo le proteste avevamo raggiunto il risultato dell’aumento degli slot orari e del bonus chilometrico. Ma chiedevamo anche un ulteriore aumento dell’ordine minimo su Carini, realtà penalizzata rispetto a Palermo, alla stregua di tutti i piccoli centri del territorio nazionale. Ma Glovo, anziché incentivare i rider a creare un rapporto quasi di fiducia con l’azienda va nella direzione opposta, soprattutto in un territorio in cui durante l’estate aumenta notevolmente il numero della popolazione residente e di conseguenza gli ordini lavorativi. Tanto che Carini registra quantitativi di ordini ben al di sopra di tante centri della Sicilia occidentale, anche di località molto frequentate in estate come San Vito Lo Capo”.