Roma – “Siamo ben felici che JJ4 passi dalla prigionia nel Casteller ad una condizione di semilibertà nel “parco orsi” della Foresta Nera. E’ la dimostrazione che, volendo, si possono trovare soluzioni senza abbattimenti, come quelli, che si potevano evitare, di M90 e KJ1. Spiace solo che il trasferimento non abbia una data definita, visto che il recinto di sicurezza in cui l’orsa sarà ospitata deve ancora essere costruito ed è tuttora in corso la raccolta fondi avviata allo scopo. Ancor meno si capisce perché la Provincia autonoma di Trento non abbia preso in considerazione la nostra proposta, immediatamente realizzabile e tuttora valida, di trasportare JJ4 nel santuario di Zarnesti, in Romania, dove potrebbe già trovarsi. Come al solito, la PAT, in totale opacità, non esamina le proposte delle associazioni e non si degna neppure di rispondere. Forse dimenticano che non sono padroni degli orsi, patrimonio dello Stato e quindi di tutti noi, ma hanno solo la responsabilità di gestirli. Come li abbiano gestiti, è sotto gli occhi di tutti”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, commenta in una nota l’annuncio che JJ4 sarà trasferita nell’ Alternativer Wolf-und Bärenpark nel parco nazionale della Foresta nera (Baden-Württemberg).