Messina – “E niente… proprio non ce la fanno. È evidente che lo sport preferito dell’opposizione oggi è cavalcare l’onda della crisi idrica per attaccare l’amministrazione Basile. Tutti esperti, tutti scienziati…
Ora arriva anche Libero Gioveni a suggerirci che bastava “soffiare nei tubi”… È chiaro che le sue, come lui stesso ammette, sono solo ipotesi o valutazioni personali. E aggiungo che è altrettanto ovvio che in azienda non aspettavano certo lui e i suoi esperti di sucarola per effettuare le verifiche necessarie.
I numeri parlano chiaro: il disagio è in diminuzione, e con esso calano le richieste al Coc. Questo dimostra che il problema è sotto controllo. L’amministrazione Basile sta gestendo questa fase di crisi idrica con grande senso di responsabilità, mettendo in atto tutte le azioni necessarie per mitigare i disagi.
Nonostante faccia più effetto anche per i giornali titolare “Messina senz’acqua”, la realtà è che a Messina, a differenza di altre città, non c’è un razionamento su scala cittadina. Esiste un piano di distribuzione controllata dell’acqua, limitato a specifiche aree circoscritte, coinvolgendo circa 2.000 cittadini, con l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi.
Nel tentativo di scavare nel torbido che non esiste, qualcuno rischia di restare prigioniero. È il caso della senatrice Musolino, che ieri mattina è tornata alla carica sulla vicenda della convenzione tra Siciliacque e Taormina e sul ruolo di vettoriamento svolto da AMAM.
Piuttosto che farci perdere tempo a spiegare sempre le stesse cose, la Musolino farebbe bene a partecipare la prossima volta alle conferenze stampa o agli incontri pubblici. Prendiamo atto che la senatrice è diventata un’ottima leonessa da tastiera ma non si è mai presentata ai confronti richiesti dal Sindaco Basile chissà se questa sarà la volta buona?
Senatrice perché non fa un bel confronto pubblico con Basile, visto che per ben due volte si è rifiutata di farlo, sulla vicenda del vettoriamento idrico Taormina Messina?
Voglio lasciare fuori da questo confronto chi l’ha politicamente inventata e fatta eleggere perché credo che Cateno De Luca non debba mettersi appresso ai personaggi in cerca di autore pur se in passato, da Sindaco di Messina, lo ha fatto per evitare lo sciacallaggio di professione. Senatrice della Repubblica ci stupisca accettando questo confronto!”
Lo dichiara il coordinatore cittadino di Sud chiama Nord Nino Carreri.