Ragusa – Si svolge a Ragusa Ibla, quartiere più antico del capoluogo ibleo, uno degli esempi più straordinari di architettura barocca in Europa, testimone della ricchezza storica, artistica e naturale della Sicilia.
Alcune foto degli artisti su www.vipsicilia.it link Fotografia Naturalia
In tutto sono previste 15 mostre – 13 mostre personali e 2 collettive, dislocate in alcune delle più belle location dell’antico quartiere barocco, che offriranno, grazie alla diversità degli sguardi degli autori selezionati nuovi orizzonti di pensiero e spunti di riflessione su un tema tanto attuale, “Prendersi una pausa”.
Quest’anno il Festival dedica un posto d’onore alla Sicilia con una mostra dal titolo “Dormire, forse sognare” del fotografo siciliano Ferdinando Scianna e tre progetti inediti in esposizione:
- “Limen, soglia di passaggio”, di Mario Cresci, frutto della sua residenza d’artista a Ragusa e della sua interazione con il territorio e con le cartografie della Sicili raccolte nella prestigiosa Collezione della Fondazione ‘Cesare e Doris Zipelli’ della Banca Agricola Popolare di Ragusa, testimonianza della lettura geopolitica dell’Isola tra il Cinquecento e l’Ottocento;
- “Sicilia” di Loredana Nemes, progetto voluto da Fondazione Sylva della Puglia, appena realizzato, sul legame tra gli alberi e l’uomo;
- “Stadi di Sicilia”, lungo lavoro di Umberto Coa, realizzato con il contributo del giornalista Massimiliano Macaluso, che ha documentato la realtà sociale e culturale dell’Isola attraverso la mappatura dei piccoli campi di calcio
Gli autori in mostra oltre Scianna, Cresci, Nemes e Coa, sono: Antonio Biasiucci e Mimmo Paladino; Simona Ghizzoni, Angelo Raffaele Turetta, Luca Campigotto; Marco Zanta; Loredana Nemes, Umberto Coa; Viola Pantano, oltre alle mostre del Miglior Portfolio 2023 di Alessandro Cristofoletti, e delle due menzioni a Claire Power e Ciro Battiloro. Segnaliamo anche la mostra dedicata all’Editoria Indipendente.