Anita. In prima rappresentazione assoluta al Teatro Caio Melisso dal 22 al 25 agosto

L’opera di Gilberto Cappelli, composta su commissione dello Sperimentale,

apre la 78a Stagione Lirica Sperimentale

Spoleto – Giunta quest’anno alla sua 78a edizione, torna a Spoleto e nei principali teatri dell’Umbria la stagione del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto che inaugura con la consueta kermesse musicale “Eine Kleine Musik 2024” al Teatro Caio Melisso (anteprima per gruppi organizzati: giovedì 22 agosto ore 20.30 – spettacoli: venerdì 23 agosto ore 20.30, sabato 24 agosto ore 20.30 e domenica 25 agosto ore 17.00), in collaborazione con il Comune di Spoleto nell’ambito di Accade d’estate a Spoleto. In scena Anita, un’opera di Gilberto Cappelli – composta su commissione dello Sperimentale – eseguita in prima rappresentazione assoluta. Libretto di Raffaella Sintoni e Andrea Cappelli.

«Anita è un atto unico in otto scene per soprano, baritono, coro ed ensemble di 18 strumentisti. Ispirata al culto (molto vivo ancora oggi in Romagna, terra d’origine del musicista) del personaggio storico di Anita, l’opera mette in luce la vita dell’eroina moglie di Giuseppe Garibaldi e, più ancora, il riflesso emotivo suscitato dalle sue gesta politico-militari attraverso una scrittura musicale estremamente densa, intensa, che reca tracce evidenti dello stile espressionistico», così Enrico Girardi, condirettore artistico dello Sperimentale.

Come protagonista della sua prima opera, Cappelli aveva inizialmente pensato a una figura femminile dei nostri giorni. La sua scelta è poi ricaduta su Ana Maria Ribeiro (1821-1849), meglio conosciuta come Anita Garibaldi, rivoluzionaria brasiliana che giocò un ruolo centrale anche nel risorgimento italiano. La sua figura è strettamente legata a quella di Garibaldi che la conobbe in Brasile nel 1839, se ne innamorò a prima vista e la sposò in Uruguay nel 1842. Anita è stata per molto tempo una tra le tante donne dimenticate dalla storia. Con quest’opera, Cappelli vuole omaggiare una figura di sorprendente modernità che, nonostante la giovane età, ha avuto il coraggio di lasciare il paese d’origine per seguire il marito in Europa, «facendosi testimone e attrice in prima persona di un’azione portatrice di libertà».

La scrittura musicale di Gilberto Cappelli – vincitore del Premio Abbiati nel 2001 con Suoni per Banda – segue un percorso molto originale e unico nella scena musicale contemporanea. Nel suo lavoro il compositore non nasconde l’amore per il movimento espressionista di inizio Novecento con richiami a Gustav Mahler, Arnold Schönberg e Alban Berg.

La regia e le scene sono state affidate ad Andrea Stanisci che, sulla messa in scena dell’opera, spiega: «Anita di Gilberto Cappelli è opera densissima, costantemente attraversata da memoria, evocazione, emozione. La struttura drammaturgica, dopo un Prologo a morte di Anita già avvenuta, avanza a balzi, seguendo sì la cronologia dei fatti, ma senza uno sviluppo narrativo fluido. La regia e l’allestimento scenico non possono che seguire questa strada. I gesti e le interazioni tra Anita e Garibaldi – pur partendo da una connotazione naturalistica – si espandono, si ingrandiscono, si drammatizzano: l’emozione che sta dietro al gesto è più importante del gesto stesso. Tutto è già avvenuto, quello che vediamo è l’intensa sensazione che è rimasta dentro ai personaggi. Un viaggio, dunque, in quello che può aver provato e sentito una grande donna in una vita vissuta sempre con una profondissima forza emotiva». I costumi sono di Clelia De Angelis e le luci di Eva Bruno.

Sul podio Marco Angius, esperto nella musica del nostro tempo, che quest’anno torna a Spoleto alla direzione dell’Ensemble Calamani del Teatro Lirico Sperimentale. Il Coro del Teatro Lirico Sperimentale è stato preparato dal maestro Mauro Presazzi. Assistente alla direzione musicale Caterina Centofante.

Interpreti dello spettacolo sono i cantanti risultati vincitori e idonei dei Concorsi 2023 e 2024, oltre a quelli selezionati dalla Direzione artistica dalle scorse edizioni. Nella parte di Anita si alterneranno Chiara Guerra, Kristyna Kustkovà e Rosa Vingiani; saranno Garibaldi Marco Gazzini e Alberto Petricca.

Maestri collaboratori: Dahyun Kang, Pablo Salido Pulido, Lorenzo Tomasini e Antonio Vicentini. Personale tecnico e organizzativo del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto.

La conferenza di presentazione dello spettacolo si terrà a Spoleto, venerdì 23 agosto alle ore 18.00, presso la Galleria Polid’Arte (ingresso da piazza della Signoria).

I biglietti sono acquistabili sul circuito online https://ticketitalia.com/ oppure recandosi presso le rivendite autorizzate Ticket Italia.

Le attività 2024 sono rese possibili grazie a Ministero della Cultura; Regione Umbria; Comune di Spoleto; Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto; Banco Desio; Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello; Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini; e grazie alla collaborazione della Provincia di Perugia e dei Comuni di Perugia, Foligno, Città di Castello, Todi e Terni.

La stagione gode del patrocinio della Regione Umbria, dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, della Camera di Commercio dell’Umbria e di Rai Umbria.

Gilberto Cappelli è nato a Predappio nel 1952 e, dotato di precoce talento musicale, ha iniziato a 14 anni a frequentare il Conservatorio “G.B. Martini di Bologna”, dove si è diplomato in pianoforte, direzione di coro, direzione d’orchestra e composizione con Giacomo Manzoni e Aldo Clementi. È stato per anni docente al Conservatorio “B. Maderna” di Cesena. Nel 2001 ha vinto il Premio Abbiati della Critica Italiana per la migliore composizione dell’anno. Le sue composizioni sono state eseguite alla Biennale di Venezia, a Milano Musica, ai Pomeriggi Musicali di Milano, ed edite da Casa Ricordi e Ut Orpheus. Negli anni ha sviluppato un grande interesse per l’arte visiva, che ha coltivato con studi personali. L’immagine della 78a Stagione Lirica Sperimentale  Anita e Garibaldi è stata da lui realizzata.

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