Palermo – Anche a seguito dei recenti eventi connessi all’esplosione di colpi d’arma da fuoco all’interno dello “Zen 2”, la Polizia di Stato ha intensificato l’attività di controllo e di polizia giudiziaria, legate a condotte penalmente rilevanti.
Negli scorsi giorni, gli agenti della sezione Misure di Prevenzione del Commissariato di P.S. “San Lorenzo” ed i cani del Reparto “Cinofili”, specializzati nel fiutare polvere da sparo, nel contesto di numerose perquisizioni nei domicili di alcuni sospettati di detenere illegalmente armi, sono giunti sulle soglie dell’abitazione di un residente, U.O., 55enne: al termine della perquisizione è stata ritrovata una rivoltella impacchettata, sotto uno scaffale in legno della veranda.
Oltre al revolver calibro 21, carico, con tamburo chiuso contenente 6 cartucce, (quindi pronto all’uso), sono state rinvenute altre 15 cartucce.
I numeri identificativi della matricola risultano poco leggibili e si sta cercando di comprendere se perché intenzionalmente abrasi o perché usurati dal tempo.
Riscontri balistici sono in corso per accertare se la pistola sia stata già in precedenza utilizzata per far fuoco.
Il conduttore dell’immobile ove la rivoltella è stata trovata e sequestrata, è stato tratto in arresto con l’accusa di detenzione abusiva di armi.
L’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria che ha disposto per l’uomo la misura degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Anche in questo caso sono in corso ulteriori indagini per comprendere la provenienza dell’arma.