Nove Stati membri riceveranno sostegno tecnico per l’elaborazione dei rispettivi piani nazionali di attuazione del patto sulla migrazione e l’asilo

Bruxelles – A seguito dell’entrata in vigore del patto sulla migrazione e l’asilo e dell’adozione del piano di attuazione comune il 12 giugno scorso, a partire da oggi la Commissione fornirà un sostegno mirato e consulenze specialistiche a nove Stati membri attraverso lo strumento di sostegno tecnico. Tale sostegno aiuterà questi Stati membri ad elaborare i propri piani nazionali di attuazione, previsti per l’inizio di dicembre 2024.

Nel quadro dello strumento di sostegno tecnico, nel giugno 2024 la Commissione ha indetto un bando per assistere gli Stati membri nell’elaborazione dei rispettivi piani nazionali di attuazione, in particolare offrendo loro un sostegno mirato per effettuare analisi situazionali e individuare le azioni necessarie per attuare il patto, in linea con il piano di attuazione comune. Belgio, Cechia, Estonia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo e Romania hanno presentato richieste di sostegno e riceveranno consulenze mirate da parte di esperti per quattro mesi, fino alla fine di novembre 2024.

Esperti dei quadri giuridici nazionali ed esperti internazionali con conoscenze sulle pratiche attuate in questo campo da altri paesi aiuteranno le autorità nazionali dei nove Stati membri a individuare i settori in cui la legislazione nazionale necessita di adeguamenti e i processi amministrativi e giudiziari per i quali è necessaria una revisione. Gli esperti assisteranno i nove paesi nella valutazione delle proprie esigenze in termini di personale (assunzione e formazione), infrastrutture, tecnologie dell’informazione, costi che ne deriveranno e bandi che dovranno essere indetti per consentire agli Stati membri di preparare tempestivamente dei solidi piani nazionali di attuazione.

Lo strumento di sostegno tecnico è uno strumento dell’UE orientato alla domanda e fornisce competenze mirate alle autorità degli Stati membri. Tali autorità chiedono sostegno attraverso bandi annuali e, talvolta, bandi specifici basati su esigenze emergenti. Lo strumento fornisce accesso a competenze e conoscenze di alta qualità e mirate, sotto forma di consulenza strategica e tecnica, studi di valutazione delle necessità di attuare riforme, formazione e missioni di esperti nel paese richiedente. 

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