Palermo – Sispi, si procederà a 15 nuove assunzioni. Nella vertenza che vede al centro la società partecipata per i servizi informatici e telematici del Comune, con i lavoratori da un mese in stato di agitazione con il blocco dello straordinario e della reperibilità contro i tagli al salario, si apre uno spiraglio. Rientra lo sciopero annunciato per il 24 luglio ma resta in piedi lo stato di agitazione.
Una delle richieste prioritarie di Fiom Cgil e Fim Cisl, quella su turn over necessità di dare corso a un ricambio generazionale, in una partecipata dove l’età media è particolarmente alta, è stata condivisa oggi nel corso della riunione in direzione generale, a palazzo Galletti. Il direttore generale Enrico Ceglia ha convocato i sindacati assieme al presidente di Sispi a Giovanna Gaballo e agli assessori al Bilancio Brigida Alaimo e alle Partecipate Fabrizio Ferrandelli.
“Sia l’assessore al Bilancio che la presidente hanno riconosciuto quello che noi sosteniamo da sempre, ovvero che la Sispi è una partecipata virtuosa, che produce utili, con un personale qualificato, preciso e puntuale nel lavoro che svolge – dichiarano il segretario generale Fiom Cgil Palermo e Sicilia Francesco Foti e il segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani Antonio Nobile, assieme alle Rsu di Fiom Antonio Flaccomio e di Fim Giuseppe Di Giorgi e Rosario Gennuso – L’intenzione è di procedere a 15 assunzioni col vecchio piano industriale del 2022. Nel frattempo si terrà conto delle unità andate in pensione in questi anni. Giudichiamo positivamente il confronto: rispetto all’immobilismo che abbiamo sempre riscontrato, finalmente è stato preso l’impegno, sia dal direttore che dall’assessore alle Partecipate, ad avviare le procedure per nuove assunzioni”.
Sull’altro punto, i tagli al salario, Fiom e Fim non intendono retrocedere. I sindacati saranno convocati la prossima settimana. “Siamo fermi sulle nostre posizioni: i lavoratori non possono perdere salario con le decurtazioni previste dal piano di riequilibrio – aggiungono Foti, Nobile, Flaccomio, Di Giorgi e Gennuso – Attendiamo le loro valutazioni, a stretto giro ci sarà un nuovo incontro. Intanto revochiamo lo sciopero di 8 ore per il 24 e manteniamo lo stato di agitazione con il bocco dello straordinario e della reperibilità”.