Raccolta delle firme al via il 20 a Mondello e il 21 a piazza Marina
Palermo – Si è costituito anche a Palermo il comitato promotore del referendum abrogativo sull’autonomia differenziata. Dopo il deposito in Cassazione del quesito referendario e la costituzione del comitato nazionale, anche il comitato referendario palermitano è già operativo per il lancio della raccolta di firme per cancellare la legge Calderoli.
La prima riunione si è svolta ieri nella sede delle Acli, nella sala dedicata al beato don Pino Puglisi. Del comitato palermitano fanno parte, sulla falsariga nazionale, i partiti Pd, Movimento 5 Stelle, Avs, Rifondazione, Italia Viva, Più Europa. E le associazioni Arci, Cgil, Uil, Anpi, Acli, Laboratorio per la difesa e l’attuazione della Costituzione (LabDac), Memoria e Futuro, Laboratorio Zen Insieme, Udi, Udu, Istituto Gramsci siciliano, Centro Pio La Torre, Comitato Dossetti, Erripa Achille Grandi, Moto Perpetuo onlus, Utopia civica. Sono in arrivo tante altre adesioni.
Il 20 e il 21 luglio verrà lanciata la campagna referendaria in tutta Italia con l’organizzazione di banchetti nelle piazze. Anche a Palermo le prime iniziative in programma si terranno nel weekend in arrivo: sabato dalle 10 alle 13 il banchetto per la raccolta delle firme sarà allestito nella piazza di Mondello e domenica, stesso orario, a piazza Marina.
La raccolta, che termina il 30 settembre, proseguirà dunque per tutta l’estate, con banchetti riconoscibili dal logo della campagna “Contro l’autonomia differenziata Una firma per l’Italia”. I punti di raccolta saranno allestiti nelle principali piazze e borgate di Palermo, con iniziative anche autonome dei singoli aderenti al comitato, da piazza Verdi a piazza Vergine Maria, dal Foro Italico a Valdesi, da Borgo Nuovo alla Kalsa, dalla Zisa a Brancaccio e nei mercati.
“Invitiamo tutti i palermitani a partecipare deponendo la propria firma per cancellare una legge che dividerà ulteriormente il Paese tra regioni di serie A e regioni di serie B, tra aree forti e aree deboli, allargando i divari sociali ed economici già esistenti anche dentro i territori del nord – è il messaggio del comitato referendario palermitano – Un disegno di legge per noi deleterio, che spacca l’Italia. Già la Sicilia è carente, esistono abbastanza disparità tra Nord e Sud, nella sanità, nella scuola, nei trasporti, nelle infrastrutture, nel sociale, differenze di salari e di diritti. Gli effetti della legge sull’autonomia differenziata sarebbero disastrosi mentre noi vogliamo chiedere che siano garantite ovunque le stesse condizioni di vita”.