Palermo – “L’appello, il grido di disperazione lanciato nel giorno del Festino di Santa Rosalia dall’arcivescovo Corrado Lorefice, ci indica un modo diverso di fare politica di cui avremmo bisogno, che mette al centro le persone, i più fragili, il bene comune”, dichiara il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo.
“Quando Lorefice fa riferimento al disegno di legge per la prevenzione e il trattamento delle dipendenze patologiche, da lui stesso presentato un anno fa all’Ars – prosegue Ridulfo – il suo è un atto d’accusa pesante, grave, ragionato nei confronti di chi non vede i mali e le emergenze della nostra società. Un monito forte nei confronti delle amministrazioni comunali e regionali e che ci indica allo stesso tempo un modo diverso di servire gli altri. Un richiamo, che speriamo produca un effetto concreto. Nei giorni scorsi siamo stati criticati perché abbiamo detto che le istituzioni sono sorde e immobile: evidentemente, non siamo gli unici a pensarlo”.