Sispi, il 10 il tentativo di conciliazione in Prefettura tra sindacati, azienda e Comune. Fiom e Fim: “fermi sulle nostre richieste: nessuna decurtazione del salario”  

Palermo – Vertenza Sispi: la Prefettura ha convocato il 10 luglio, alle 15.30, i sindacati dei metalmeccanici Fim Cisl e Fiom Cgil, la società in house che si occupa dei servizi telematici e informatici e il Comune di Palermo, per l’espletamento della procedura di raffreddamento.   

Dieci giorni fa i sindacati hanno rinnovato lo stato di agitazione del personale, dopo che i vertici aziendali hanno annunciato la decurtazione del premio di risultato.

Fiom e Fim, per risposta, oltre al blocco dello straordinario e della reperibilità, hanno annunciato azioni sindacali e legali. Adesso la convocazione del tavolo in Prefettura per il tentativo di conciliazione.

“Saremo lì e relazioneremo su quella che è la situazione attuale della Sispi, chiedendo l’intera retribuzione del premio di risultato a tutte le lavoratrici e i lavoratori e nessuna decurtazione del loro salario – dichiarano il segretario generale Fiom Palermo e Sicilia Francesco Foti e il segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani Antonio Nobile, assieme alle Rsu Fiom Antonio Flaccomio e Fim Giuseppe Di Giorgi e Rosario Gennuso – Queste saranno le nostre richieste, perché non siamo disposti ad accettare tagli sulla pelle dei lavoratori. Soprattutto in un’azienda partecipata virtuosa, che crea e genera servizi ai cittadini e produce fatturato per il Comune di Palermo”.

L’altro punto sul quale Fiom e Fim pressano da tempo sono le assunzioni, con un bando pubblico. ”E’ un problema che ci preoccupa e che per noi è all’ordine del giorno – aggiungono Foti, Nobile, Flaccomio, Di Giorgi e Gennuso –  perché non fare le assunzioni significa che tra qualche anno per l’età media alta e i pensionamenti resteranno pochissimi lavoratori e si esternalizzeranno i servizi. Serve un immediato turn over generazionale”.  

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