Inaugurate le nuove sale espositive del Museo della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze

Firenze – Sono state inaugurate le nuove sale espositive Museo della Fondazione Scienza e Tecnica.

«Ieri, alle ore 11.00, alla presenza della presidente della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze, Donatella Lippi e del direttore Emanuele Guerra e della dott.ssa Maria Oliva Scaramuzzi vice presidente della Fondazione CR Firenze, di Alessandra Innocenti, presidente dell’Ottava Commissione Consiliare Politiche per la Promozione della Legalità e Sostenibilità Urbana, Vita Notturna, Smart City, Decentramento, Rapporti con i Quartieri, Città Metropolitana e di Nicola Armentano capogruppo del Pd in Consiglio Comunale, sono state inaugurate le nuove sale espositive del Museo della Fondazione Scienza e Tecnica.

Grazie al contributo della Fondazione CR Firenze, accanto al nuovissimo Planetario digitale, è stata realizzata la Galleria dell’Astronomia, che conduce alla cupola, che, con i suoi 8 metri di diametro, ospita lezioni, conferenze, incontri destinati alle Scuole e alle Famiglie, ai Turisti e a tutti coloro che, a vario livello, si interessano di Astronomia.

Per la Fondazione questo intervento rappresenta un tassello di un impegno pluriennale che ha visto il sostegno alla realizzazione del Planetario, di una prima parte del museo, e infine alla realizzazione dell’allestimento che è stato inaugurato oggi, con contributi pari a oltre 500mila euro.

Lungo il percorso, sono stati inseriti tutti i reperti e i volumi storici legati al tema, tra cui alcuni oggetti ascrivibili alla tradizione del Cimento.

Spicca la tuta della giovanissima Ingegnere astronautico Ilaria Cinelli, simbolo dell’impegno delle Donne e della volontà di superamento del gender gap nelle discipline STEM. 

Salendo al primo piano, si accede alla sezione di Scienze naturali, recentemente resa visitabile grazie all’ascensore realizzato dal Comune di Firenze, e costituita da collezioni di Mineralogia, Litologia, Paleontologia, Botanica, Zoologia e Merceologia, in un percorso che vanta firme eccellenti della tradizione ceroplastica (Luigi Calamai) e della bio-modellistica, un laboratorio di Geologia Agrologica Applicata, ancora in sede e con arredi originali, obiettivo dei prossimi interventi di restauro. 

Uniche al mondo le tele cerate di Egisto Tortori, ceroplasta della Specola.

Di grande interesse, la collezione micologica in cera di Luigi Calamai e la ricchissima serie di fiori dei fratelli Brendel di Berlino, accanto ai modelli di animali marini in vetro della ditta Blasckha di Dresda, che costituiscono la collezione più cospicua in Italia.

Questi reperti testimoniano l’importanza degli studi applicativi in ambito naturalistico e lo sviluppo dell’insegnamento tecnico-scientifico nelle istituzioni scolastiche, nel periodo compreso tra la seconda metà del XIX secolo e i primi decenni del successivo.

Oggi, queste collezioni confermano lo stretto rapporto tra Arte e Scienza, caratteristico dei mestieri d’arte della tradizione fiorentina, e hanno le loro radici in un sapere tecnico-scientifico, che risale, senza soluzione di continuità, agli anni del Rinascimento.

Quando il Sindaco Nardella mi affidò la Fondazione Scienza e Tecnica, nel 2015 – dice la Presidente Donatella Lippi -, la chiusura sembrava inevitabile, tanto che era stato aperto un tavolo di crisi. Con tanto impegno e grazie al supporto della Fondazione CR Firenze, non solo sono riuscita a scongiurare la chiusura, ma a salvare la Fondazione, mantenendo i posti di lavoro e implementando gli spazi espositivi e le attività”.

Le sale che vengono aperte al pubblico – aggiunge il Direttore, Emanuele Guerra – sono il frutto di un lavoro di adeguamento agli standard museali, che consente alla Fondazione di rispondere a tutti i requisiti di legge”.

Sosteniamo fin da 2000 questa bellissima realtà – dichiara il Vice Presidente di Fondazione CR Firenze Maria Oliva Scaramuzzi – che ha un patrimonio davvero unico nel panorama storico-scientifico fiorentino. Le nuove sale accrescono la fruizione della collezione permettendo di apprezzare pienamente la ricchezza del museo che oggi è frequentato da un pubblico assai variegato e composto dagli allievi delle scuole, da tanti fiorentini e da specialisti del settore. Un luogo affascinante che continua a riservare sorprese e che costituisce uno dei tanti ‘tesori’ meno conosciuti della nostra città”.

L’inaugurazione delle nuove sale espositive rappresenta un traguardo importante per la Fondazione Scienza e Tecnica – ha detto la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini -, che è riuscita a scongiurare la chiusura e a rilanciare il proprio ruolo di punto di riferimento culturale di grande valore per la nostra città. Uno spazio espositivo di grande fascino che amplia l’offerta culturale non solo per tutti gli appassionati di scienza, arte e storia, ma anche per i cittadini, le famiglie e i bambini curiosi di immergersi in un mondo ricco di conoscenza e meraviglia. Un’occasione unica per esplorare lo sviluppo della scienza e della tecnologia nelle sue connessioni con l’arte, esaltando i caratteri tipici della storia fiorentina”.

È davvero una gioia essere qui a inaugurare le nuove sale della Fondazione Scienza e tecnica – ha detto l’assessora ai Lavori pubblici Titta Meucci -, dopo i lavori di rinnovamento che hanno consentito anche di installare il nuovo ascensore e adeguare alcuni locali di servizio. Uno spazio importante, che mette insieme arte, scienze e tecnologia con un’offerta di qualità per cittadini e studenti, oltre che per gli studiosi”».

Museo della Fondazione Scienza e Tecnica, via Giusti, 29, Firenze

Giuseppe Longo

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