San Giuseppe Jato (PA) – Un Festival della Legalità e della Gioia con il cuore dei piccoli.
«Festival della Legalità e della Gioia 2024: Celebrare la Memoria e Coltivare la Speranza
La Sicilia si prepara a ospitare un evento di grande importanza culturale e sociale: il Festival della Legalità e della Gioia, che si terrà il 9 e 10 maggio 2024. Organizzato dal Parlamento della Legalità Internazionale in collaborazione con la Pontificia Accademia Teologica, il Comune di San Giuseppe Jato, il Comune di Piana degli Albanesi, il Gruppo Archeologico Valle dello Jato e l’Istituto di Istruzione Superiore Ragusa-Kiyohara-Parlatore, il festival è una testimonianza di come la comunità possa unirsi per promuovere i valori della legalità e della giustizia.
Una Cerimonia nel Luogo del Dolore e della Memoria
Il festival inizierà giovedì 9 maggio con un appuntamento al “Giardino della Memoria” a San Giuseppe Jato, un luogo carico di storia e commozione. È qui che il piccolo Giuseppe Di Matteo trascorse i suoi ultimi giorni prima di essere brutalmente ucciso e sciolto nell’acido dalla mafia. L’evento vuole ricordare il sacrificio di Giuseppe, un ragazzo la cui vita fu tragicamente spezzata a causa della violenza mafiosa.
La cerimonia avrà inizio alle ore 10:00, con la partecipazione di autorità civili e religiose, nonché di membri della comunità locale e di visitatori provenienti da tutta la Sicilia: oltre alla presenza della mamma e del fratello di Giuseppe di Matteo – che aggiungono una nota personale e commovente all’evento, saranno presenti Nicolò Mannino, Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale e Interlocutore referente della Pontificia Accademia Teologica, Salvatore Sardisco, Vice Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale, il Prefetto Renato Cortese, Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato e Presidente Onorario del Parlamento della Legalità Internazionale, e il Prefetto di Roma Lamberto Giannini, già Capo della Polizia di Stato. La partecipazione di queste figure sottolinea l’importanza sociale di questa iniziativa.
Durante questo momento di riflessione, verrà piantato un albero, simbolo di amore per la vita e segno di speranza per un futuro senza violenza. Inoltre, i partecipanti poseranno messaggi di speranza sulla brandina dove il piccolo Giuseppe ha riposato, un gesto che simboleggia l’impegno collettivo per costruire una società più giusta e solidale.
Un Pomeriggio per Scoprire la Bellezza della Sicilia
Dopo la cerimonia mattutina, i partecipanti avranno il pomeriggio libero per visitare la città di Palermo e altri luoghi di interesse nella regione. Questo momento di esplorazione è un invito a riscoprire la bellezza del territorio siciliano, spesso offuscata dalle notizie di criminalità, ma ricco di storia, cultura e paesaggi mozzafiato. Una Sicilia che vuole essere conosciuta per la bellezza di molti sua bellezza e non per la violenza di pochi.
Il Festival della Legalità e della Gioia: Cultura, Musica e Impegno
Il secondo giorno del festival, venerdì 10 maggio, sarà dedicato alla città di Monreale, nota per il suo splendido Duomo e la sua storia affascinante. I partecipanti visiteranno la sede di presidenza del Parlamento della Legalità Internazionale e si ritroveranno alla “Casa del Sorriso” di Monreale alle ore 15:30 per vivere il cuore del festival.
Il Festival della Legalità e della Gioia è un evento che unisce cultura, musica e impegno sociale. Con canti, danze e la presentazione di riflessioni nate tra i banchi di scuola, si celebra il frutto del lavoro collettivo per la promozione della legalità.
Un Momento di Unità e Speranza
Il festival è un’occasione unica per riunire persone di tutte le età e provenienze, unite dall’impegno per la legalità e dalla volontà di costruire un futuro migliore. È un richiamo alla memoria, ma anche una celebrazione della vita e della gioia che nasce dall’impegno comune. Attraverso le attività del festival, si spera di ispirare le nuove generazioni a lottare contro la violenza e a promuovere i valori della giustizia e della solidarietà.
In un mondo che spesso sembra preda del cinismo e della disillusione, questo festival rappresenta un faro di speranza, dimostrando che l’amore e la legalità possono trionfare su tutto.
(Leonardo Lamberto Scaglione, Law Student, Bocconi University)».
Giuseppe Longo