La Commissione propone di avviare negoziati per agevolare la mobilità dei giovani tra l’UE e il Regno Unito

Bruxelles – Proposta della Commissione sulla mobilità dei giovani tra l’UE e il Regno Unito.

La Commissione ha proposto al Consiglio di avviare negoziati con il Regno Unito su un accordo che agevoli la mobilità dei giovani. L’accordo permetterebbe ai giovani cittadini dell’UE e del Regno Unito di recarsi con maggiore facilità nell’altra parte per motivi di studio o di lavoro o per scelta di vita.  

Il recesso del Regno Unito dall’UE ha comportato una riduzione della mobilità tra le due parti, limitando in particolare le occasioni per i giovani di fare un’esperienza di vita sull’altra sponda della Manica e di beneficiare di programmi di scambio per la gioventù come pure nel campo della cultura, dell’istruzione, della ricerca e della formazione.   

La proposta mira a superare in modo innovativo i principali ostacoli alla mobilità cui si scontrano oggi i giovani e a istituire un diritto che consenta loro di spostarsi tra l’UE e il Regno Unito in modo più semplice e per periodi di tempo più lunghi. Fissa le condizioni (età, durata massima del soggiorno, condizioni di ammissibilità, norme di verifica della conformità) per permettere ai giovani di spostarsi senza uno scopo specifico (ossia per motivi di studio, formazione o lavoro) o in assenza di quote. Ad esempio, l’accordo previsto permetterebbe sia ai cittadini dell’UE che a quelli del Regno Unito di età compresa tra i 18 e i 30 anni di soggiornare per un periodo massimo di 4 anni nel paese di destinazione.   

Prossime tappe  

La raccomandazione della Commissione sarà ora discussa in sede di Consiglio. In caso di accordo del Consiglio, la Commissione potrà avviare negoziati con il Regno Unito sulla mobilità dei giovani.  

Contesto 

Sin dal recesso del Regno Unito dall’UE, la mobilità tra le due parti è disciplinata dalle rispettive norme interne (in materia di immigrazione), nello specifico da quelle unionali e dei singoli Stati membri e da quelle del Regno Unito, con conseguente riduzione del numero di persone che esercitano il diritto alla mobilità. La proposta della Commissione relativa a un accordo UE-Regno Unito sulla mobilità dei giovani potrebbe essere utilmente sostenuta da una discussione parallela sull’eventuale associazione del Regno Unito a Erasmus+.

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