Catania – Una sinergia tra Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Catania, UniCt e Inail per garantire ai medici formazione e informazione, e ai pazienti, tutela e prestazioni efficaci. È quanto è emerso dal convegno “I certificati medici nella tutela degli infortuni sul lavoro” che si è svolto presso l’Aula Magna “Ferdinando Latteri” della Torre Biologica di Catania.
Il Convegno, organizzato dall’OMCeO di Catania, Inail e Università etnea ha trattato i temi burocratico-amministrativi che ogni medico deve conoscere riguardo le certificazioni mediche e la tutela dell’infortunio sul lavoro, gli adempimenti telematici, l’idoneità al rientro professionale, l’Accordo Inail – Fondo Sanitario Nazionale del 2019 per i rapporti economici connessi all’erogazione delle prestazioni.
Il confronto, primo di altri che le parti hanno fatto intendere di voler promuovere in futuro, è stato alimentato da protagonisti regionali e nazionali. Moderato da Patrizio Rossi (sovrintendente sanitario centrale Inail) e Cristoforo Pomara (professore ordinario e direttore Scuola di specializzazione in Medicina Legale di UniCt) il dibattito ha visto la partecipazione di Venerando Rapisarda (professore ordinario di Medicina del Lavoro di UniCt), Alfio Saggio (presidente OMCeO di Catania) e Agatino Cariola (direttore Centrale Rapporto Assicurativo INAIL).
«Non è un bel momento per la sanità italiana, e la recente lettera scritta dai 14 scienziati lo conferma – ha affermato Alfio Saggio, presidente OMCeO di Catania – cerchiamo con questi confronti di sopperire a determinati disguidi che si sono creati sulla certificazione degli infortuni. Abbiamo voluto questo momento di aggiornamento con Inali e UniCt per cercare di mettere a punto un protocollo d’intesa per snellire pratiche e iter amministrativi e favorire i pazienti, specialmente quando incappano negli infortuni sul lavoro».
«Siamo lieti di aver avviato una collaborazione con l’Ordine – ha dichiarato Diana Artuso, direttrice Inail Catania – siamo partiti dalla condivisione di un pensiero comune: mettere al centro le esigenze dei pazienti e degli infortunati. Questi ultimi, devono trovare interlocutori preparati, che siano consapevoli dei diritti, delle prestazioni e delle tutele che vengono assicurati dall’Istituto». «Il tema riguarda tutti i medici che si trovano ad interagire con un paziente che ha avuto un infortunio sul lavoro, e questo avviene nei Pronto Soccorso e anche presso gli studi di medicina generale», ha aggiunto Giuseppe Distefano, responsabile scientifico del Corso.
«Il tema del convegno è essenziale perché il ruolo dei medici è diventato fondamentale anche ai fini di assicurare le giuste tutele agli infortunati sul lavoro e i soggetti che hanno contratto malattie professionali – ha affermato Agatino Cariola, direttore centrale Rapporto Assicurativo Inail – il ruolo che essi svolgono nella redazione dei certificati medici indirizza l’utente ad avere la giusta prestazione». «Alla luce degli eventi di cronaca che tragicamente siamo costretti a seguire – ha concluso Cristoforo Pomara – l’attività certificativa soprattutto nell’ambito dell’infortunistica è fondamentale. Il certificato assume un atto che la Repubblica paragona all’atto notarile. Al medico è demandato un ruolo importante che è quello di una corretta certificazione, che è un marker importante per valutare anche la correttezza di un datore di lavoro nei confronti del dipendente».