Sconto ACI 10%: il paradosso di chi ha pagato nel giorno sbagliato

Palermo – Con la Legge Regionale n.1 del 16 gennaio 2024 l’assessorato siciliano all’Economia ha deciso uno sconto del 10% sul bollo auto per tutti i cittadini dell’isola, purché in regola con le annualità pregresse. Lo sconto vale anche per le aziende, con gli stessi requisiti. Tra il dire e il fare, però, in questo caso c’è un vero e proprio pasticcio di date che impedisce a molti siciliani di usufruire del rimborso.

Con decreto del 30 gennaio 2024 dell’Assessore all’Economia, infatti, la Regione ha fissato le modalità attuative dello sconto, specificando che il bollo agevolato è attivo dal 5 febbraio e precisando che chiunque abbia già pagato il dovuto prima dell’entrata in vigore della L.R. 1/2024 ha diritto al rimborso del 10%, da richiedere tramite gli sportelli ACI.

Tuttavia, ci sono arrivate delle segnalazioni da parte di cittadini siciliani che non riescono ad avere il rimborso, perché hanno pagato il bollo in un periodo compreso tra il 20 gennaio (data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Regionale della legge) e il 5 febbraio (data di entrata in vigore della legge stessa).

A questi cittadini l’ACI risponde di non poter erogare il rimborso, poiché è stata così istruita a fare dall’Assessorato all’Economia. La questione, in estrema sintesi, dipende dal fatto che siccome la legge era già in Gazzetta l’automobilista doveva pagare dopo l’entrata in vigore dello sconto.

C’è poi un ulteriore caso, quello del pagamento del bollo tramite domiciliazione bancaria, in cui il cittadino non sceglie (e spesso non sa nemmeno) il giorno in cui viene effettuato il pagamento e, semplicemente, si affida alla sua banca che fa da intermediario tra la Regione e l’automobilista.

“Si tratta – afferma il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – di una situazione a dir poco paradossale: cittadini che hanno pagato un giorno prima e non hanno lo sconto del 10%, mentre altri che hanno pagato un giorno dopo e hanno lo sconto. Per non parlare – continua La Rosa – di coloro che scelgono la domiciliazione bancaria e che sono, per definizione, i migliori pagatori tra tutti. Chiediamo, pertanto, che l’Assessorato all’Economia corregga questa stortura e permetta di ottenere il rimborso del 10% del bollo anche a chi ha pagato nel momento sbagliato. Queste persone, d’altronde, hanno pagato più del dovuto e non di meno”.

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