Ragusa mette la quarta, espugnata Faenza

Ragusa – Ancora una partita dalle due facce per la Passalacqua Ragusa, che a Faenza la ribalta nella seconda metà di gara e conquista la quarta vittoria consecutiva in campionato. Ragusa inizia male, nel primo quarto si carica di falli, le padrone di casa hanno ottime percentuali in attacco. Dopo il 24-13 del primo quarto, Spreafico e compagne sprofondano sul massimo svantaggio di 19 lunghezze nel secondo parziale di gara. Coach Lardo inizia a cambiare la difesa e arrivano i primi segnali di risveglio intorno alla metà del secondo quarto. Milazzo e Thomas firmano il 5-0 che dà il 32-18 ma soprattutto la sensazione che la storia della partita possa ancora essere cambiata. Così è. Squadre negli spogliatoi con Ragusa sotto di 12 punti. E’ però nella seconda metà di gara che la Passalacqua cambia definitivamente faccia. Miccoli in apertura di terzo quarto con la tripla del -9, e con la difesa delle biancoverdi che si fa più intensa col passare dei minuti. A 3’ dal termine della terza frazione Spreafico mette dall’angolo il -1, seguita da Thomas che porta il primo vantaggio (47-48) e poi da Chidom con un gioco da tre punti per il 47-51 e parziale di 7-22 per Ragusa.

Milazzo

L’ultima frazione inizia con la Passalacqua avanti per 51-49. L’inerzia sembra adesso definitivamente dalla parte delle siciliane che con Juskaite da tre si portano sul +8 a 6’30’’. Ma Faenza non ci sta. Dixon mette il canestro del -2, 59-61, a 3’46’’ dal termine, poi Talgiamento quello del -1 a 2’. Dall’altra parte Jakubcova sbaglia ma Faenza tiene il pallone in mano per tutti i 24’’. Chidom va in lunetta e fa uno su due a 14’’ dalla sirena. Dopo il time-out coach Seletti sceglie di rimettere il pallone dalla difesa, Cvjanovic ha la possibilità della tripla aperta ma sbaglia il canestro della possibile vittoria. Vince Ragusa 64-66. “Nella prima parte eravamo troppo brutti per essere noi – commenta coach Lino Lardo – ma è successo e dobbiamo capire che l’approccio in trasferta deve essere diverso. Poi ovviamente c’è anche l’altra faccia della medaglia che è quella che questa squadra non molla mai. I meriti quindi a Faenza che come ci aspettavamo è entrata in campo con molta energia, hanno giocato bene, con grinta e intensità. Per quanto riguarda le mie ragazze, anche questa volta sono state lucide di potere recuperare. Abbiamo parlato nell’intervallo e cercato di riordinare le idee, c’era da alzare la difesa come sappiamo fare e abbiamo messo in campo un ottimo terzo quarto che poi ha indirizzato la partita”.  

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