Palermo – «Apprendiamo dai giornali di una nuova ordinanza che regolamenta accessi e divieti di biciclette e monopattini in via Maqueda, corso Vittorio Emanuele e via Ruggero Settimo.
Diversi articoli di stampa riportano dichiarazioni dell’assessore Carta che riferiscono di confronti con tutte le parti in causa includendo anche la Prima Circoscrizione: “Ho incontrato i rappresentanti della consulta delle biciclette, la I e l’VIII Circoscrizione e i comitati civici dell’area per raccogliere le diverse istanze, spesso confliggenti, e trovare, insieme ai miei uffici e alla polizia Municipale, la più equilibrata sintesi dei bisogni e delle sensibilità.”
Prendiamo le distanze da questa dichiarazione, non ci risulta che la Prima Circoscrizione sia stata mai coinvolta o chiamata in causa, che abbia partecipato a tavoli di discussione o confronto, o che sia stata messa a parte delle idee e delle strategie dell’Amministrazione Comunale che ha emesso un’ordinanza confusa e di difficile applicazione, a nostro parere più tendente allo schizofrenico che ”all’equilibrata sintesi”, e che comunque, malgrado le modifiche, continua a mandare i ciclisti a percorrere la trafficatissima via Roma, in attesa di progettare e realizzare la pista ciclabile. L’ attuale Giunta, dopo 2 anni di governo inizia ora a pensare alle piste ciclabili in via Roma? Fino ad ora cosa hanno fatto su questo tema?
L’assessore Carta è un urbanista preparato, ha dedicato studi al tema dei percorsi partecipativi nella città di Palermo, in particolar modo nel centro storico, stupisce che nel ruolo di Assessore tenda a dimenticare il significato di partecipazione, cosa voglia dire confronto, mettere intorno ad un tavolo i portatori di interesse PRIMA di emanare ordinanze e contrordinanze.
Va detto che la Prima Circoscrizione ha autonomamente e correttamente trattato il tema attraverso una mozione presentata dal vicepresidente Nicolao (corredata da oltre 700 firme raccolte) che, una volta deliberata, è stata inoltrata agli uffici competenti, all’assessore Carta e al Sindaco Lagalla (che tra l’altro, in due anni, non si è mai presentato al Consiglio della Prima Circoscrizione, malgrado gli espliciti inviti) ma da allora non abbiamo avuto nessun riscontro; successivamente, in occasione di uno dei due incontri (in quasi 2 anni) in aula con l’assessore Carta (che invece già ad inizio mandato ci aveva promesso incontri mensili) lo stesso vicepresidente ha consegnato brevi manu all’assessore la mozione. Ma anche in questo caso da allora non abbiamo saputo più nulla se non dai giornali. Questo è confronto tra Istituzioni? Questa è partecipazione?
L’assessore o il Sindaco si assumano le responsabilità delle proprie scelte e lo facciano evitando di citare interlocutori che non sono stati neanche presi in considerazione (e che invece, istituzionalmente, avrebbero proprio quel ruolo lì). Infatti, basta guardare gli atti, nelle varie ordinanze non viene mai citata la mozione deliberata della Prima Circoscrizione mentre viene citata quella dell’Ottava.
Sempre l’assessore Carta dichiara a mezzo stampa che è “volontà della Giunta Lagalla di garantire ed agevolare la circolazione della micromobilità nel rispetto dei profili di sicurezza di tutte e tutti, a partire dai pedoni, i soggetti più fragili della mobilità”.
Prendiamo le distanze da queste dichiarazioni e ne cogliamo la grossolana contraddizione in termini: come si fa a parlare di sicurezza di tutte e tutti, ciclisti e pedoni, però partendo dai pedoni e a discapito dei ciclisti!?! Spingere o meglio costringere chi usa la bici ad andare in via Roma in generale, ma in particolare nell’orario di uscita dalle scuole, va contro la sicurezza e disincentiva all’uso della bicicletta. Peraltro, l’amministrazione ha mai considerato che i ciclisti, per ovvi motivi, utilizzano la parte della carreggiata più prossima al marciapiede che è piena di buche, caditoie, dove spesso passano i sottoservizi quindi con l’asfalto rattoppato e quindi la meno sicura per chi pedala? Se ci fosse stato realmente un percorso partecipativo, un tavolo di ascolto vero, se realmente ci fosse stato un coinvolgimento della Prima Circoscrizione, queste banali considerazioni sarebbero già emerse.
Per quanto sopra esposto invitiamo l’assessore Carta ad una maggiore attenzione nella costruzione di narrazioni profondamente distanti dai fatti, e che raccontano un livello di considerazione, ascolto, coinvolgimento ed attenzione nei confronti della Prima Circoscrizione che non esiste».
Lo dichiarano i consiglieri della Prima Circoscrizione, Massimo Castiglia, Antonio Nicolao, Fabrizio Brancato.