Palermo – Mercoledì a Palermo, si è svolta una massiccia manifestazione di protesta, che ha visto la partecipazione di oltre 1000 agricoltori e allevatori provenienti da tutte le province. L’evento è stato promosso dal leader di Sud Chiama Nord, Cateno De Luca, e ha visto una partecipazione trasversale delle forze politiche di opposizione. Al fianco di Cateno De Luca anche il capogruppo del Pd Michele Catanzaro e il leader del M5stelle Nuccio Di Paola.
Durante la manifestazione, De Luca ha espresso fermezza nelle richieste, annunciando che il 22 febbraio ci sarà una nuova manifestazione questa volta a Roma per portare avanti le istanze del settore agricolo. In particolare, si chiede un piano straordinario triennale per l’agricoltura italiana, con l’obiettivo di ottenere fondi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questo, a fronte di proposte governative considerate inadeguate e dannose per il settore.
“Non stiamo solo difendendo una categoria, ma il nostro futuro e la nostra salute”, ha dichiarato De Luca. “Non possiamo accettare manovre elettorali a scapito dell’agricoltura italiana. Chiediamo un piano anticiclico straordinario da 10 miliardi, finanziato attraverso le risorse del PNRR.”
La protesta è stata anche l’occasione per denunciare la mancanza di attenzione da parte del governo nazionale nei confronti del comparto agricolo. “Il governo deve comprendere che la nostra lotta è per difendere l’Italia e i suoi valori”, ha ribadito De Luca. “Ci impegniamo a sostenere gli agricoltori e gli allevatori, portando avanti la loro battaglia anche in Parlamento.”
L’evento ha rappresentato un momento di unità e solidarietà tra agricoltori, allevatori e cittadini, tutti uniti nel chiedere giustizia e dignità per il settore agricolo italiano.” Ringrazio, ha detto De Luca, i numerosi sindaci che oggi sono scesi in piazza la nostro fianco con la fascia tricolore per manifestare il loro sostegno. La lotta continua, e Sud Chiama Nord rimarrà al fianco degli agricoltori fino a quando non saranno soddisfatte le loro legittime richieste.”