Cateno De Luca a Bandecchi: stai mortificando categoria sindaci

Palermo – “Mi auguro che Stefano Bandecchi ritiri le sue dimissioni da sindaco di Terni annunciate con un video massaggio. La sua decisione a meno di un anno dalla sua elezione quando può anche contare su una maggioranza solida per il governo della città è una mancanza di rispetto nei confronti della sua comunità considerato anche le non esplicite motivazioni di questa scelta.

Non si può pensare di usare i palazzi municipali a proprio piacimento. Non funziona così. Non ci si sveglia la mattina e si comunica attraverso un video all’improvviso senza dare spiegazioni plausibili che si lascia la guida della propria comunità. Non sei a casa tua, il palazzo municipale è la casa del popolo. Non sei nella tua azienda dove puoi permetterti di fare ciò che vuoi e quando vuoi.

Così Stefano stai mortificando la categoria di tutti noi sindaci e non è giusto tradire la fiducia della gente che ti ha votato con una maggioranza bulgara in consiglio comunale.

È vero, io mi sono dimesso tre volte durante la mia sindacatura a Messina, ma l’ho fatto strategicamente perché non avevo nessun consigliere comunale dalla mia parte perché le mie liste non avevano superato lo sbarramento del 5% e non avevo altri strumenti per portare avanti il mio programma di governo.

Io ho amministrato Messina per oltre tre anni come un “cavaliere solitario errante” e ho lasciato la guida della città solo quando avevo completato il mio lavoro e offrendo alla città di Messina un progetto di continuità amministrativa votato a furore di popolo con Federico Basile eletto sindaco a primo turno.

Ho attuato, in soli tre anni un progetto di rilancio e risanamento di Messina che nessuno ha potuto contestare e che oggi consente ai messinesi di essere orgogliosi della città che non è più la città della munnizza, dei debiti e delle baracche.

Fare il sindaco è un mestiere difficile, ti offre l’opportunità di mostrare se hai le caratteristiche di uno statista di frontiera o se il tuo ego non riesce a mettersi al servizio degli altri perché prigioniero della propria presunzione o ignoranza politico amministrativa.

Ecco, Bandecchi è stato senz’altro un bravo imprenditore ma governare una comunità è cosa diversa. 

Dimostri adesso che dietro il suo personaggio c’è di più, ritiri le dimissioni ed eviti di mortificare la sua comunità. Io sono pronto a venire a Terni per dargli dei buoni consigli perché ho titolo a farlo essendo al quinto comune che amministro con indiscusso successo. Se Stefano invece si è dimesso per candidarsi alle europee sta facendo un doppio errore perché un uomo che non ha saputo amministrare il proprio condominio non può pensare di poter amministrare il mondo.”

Lo afferma Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord e sindaco di Taormina.

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