Palermo – Da gennaio, gli artigiani dell’area meccanica troveranno in busta paga la prima tranche, che decorre dal 1° dicembre 2023, degli aumenti ottenuti con la recente intesa per il rinnovo della parte salariale del contratto collettivo nazionale, con l’incremento dei minimi retributivi. La trattativa per il rinnovo del contratto intanto è ripresa a partire dal mese in corso.
Per gli artigiani metalmeccanici c’è lo sportello aperto alla Fiom Palermo, in via Crispi 240, dove i lavoratori potranno trovare assistenza nel controllo delle erogazioni in busta paga e in tutte le forme di sostegno al reddito e per i bonus previsti dall’Ebas, l’ente bilaterale di assistenza per le aziende artigiane metalmeccaniche. Gli aumenti sono parametrati per tutti i livelli.
”L’accordo – dichiarano il segretario generale Fiom Palermo e Sicilia Francesco Foti e Giusi Torrente, responsabile Fiom Palermo sportello aziende artigiane – è un risultato importante, frutto di un lavoro che dà ai metalmeccanici un riconoscimento salariale in un periodo di forte crisi e di aumento delle spese che i lavoratori e le loro famiglie devono affrontare”.
A percepire l’aumento sono gli artigiani dei settori metalmeccanica, installazione impianti, autoriparazione, orafi, argentieri e affini, e delle aziende del settore odontotecnico e restauro artistico di beni culturali.
L’accordo, siglato a fine dicembre, prevede l’erogazione di un acconto su futuri aumenti contrattuali (AFAC) pari a regime a 96 euro per il 4° livello di inquadramento (pari al 6,6 per cento di aumento sui minimi contrattuali) da corrispondersi in due tranche: 50 euro dal 1° dicembre 2023, 46 euro dal 1° aprile 2024.
Per quanto riguarda lo sportello, presso la sede della Fiom, i lavoratori artigiani metalmeccanici potranno ricevere informazioni anche su tutte le prestazioni che l’ente bilaterale rivolge ai suoi iscritti: il sostegno alla nascita, con una indennità pari a 650 euro una tantum al verificarsi dell’evento o dell’adozione; borse di studio sotto forma di indennità, borse di studio di 700 euro al conseguimento di diploma di scuola media superiore (5 anni), di 800 euro al conseguimento del titolo di diploma di istruzione tecnica superiore, di 800 euro al conseguimento di laurea triennale, più 400 euro al conseguimento della laurea specialistica).
E ancora: buoni libri pari al 100 per cento del costo dei testi scolastici e universitari dei lavoratori o dei componenti il nucleo familiare fino a un massimo di 300 euro. Sostegno alla disabilità, con una indennità di 600 euro per anno solare per il sostegno dei nuclei familiari conviventi ove sia presente una persona con disabilità. E ancora: ammortizzatori sociali individuali, eventi per calamità naturali, contributo acquisto prima casa da 400 euro, contributo conciliazione vita-lavoro da 300 euro, bonus sport e bonus cultura nella misura di 100 euro.