IV Commissione sull’ emergenza rifiuti a Catania e Palermo.  Il deputato Lombardo:” situazione grave. Catania arranca e Palermo deve ancora partire”

Palermo – Emergenza rifiuti a Catania e Palermo. Se ne è discusso nel corso della seduta della IV commissione all’ARS, richiesta dal deputato di Sud Chiama Nord Giuseppe Lombardo per accendere i riflettori ed ottenere chiarimenti in merito all’emergenza rifiuti nelle delle due città metropolitane. Emergenza legata in gran parte ai bassi livelli di raccolta differenziata che incidono negativamente sulla percentuale regionale di raccolta differenziata e soprattutto sull’immagine della Sicilia.

“Sicilia isola dei rifiuti, qualcuno ci definisce, ed oggi con la nomina di Schifani quale commissario straordinario per la gestione dei rifiuti, viene certificato il fallimento dei governi regionali degli ultimi vent’anni.”

A dichiararlo il deputato di Sud chiama Nord Giuseppe Lombardo che prosegue:

“Dobbiamo registrare purtroppo l’assenza al tavolo oggi di quasi tutti i componenti della maggioranza compresi gli assessori Di Mauro e Pagana, mentre i due sindaci convocati hanno delegato i rispettivi assessori.


Dopo l’illustrazione delle criticità da parte dell’Assessore Salvo Tomarchio, che ha evidenziato come la raccolta a Catania, seppur sopra il 30% nel 2023, presenti ancora centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti abbandonati fuori  città, causando un danno ambientale incalcolabile; l’Assessore Pietro Alongi di Palermo ha dichiarato che, considerando il breve periodo di soli 50 giorni dal suo insediamento, garantire al “meglio” il servizio di raccolta indifferenziata è un compito complesso. Palermo infatti è ferma al 15%, con l’85% dei rifiuti che finisce ancora in discarica.

Al termine dei lavori, Lombardo ha richiesto ai due assessori comunali presenti una dettagliata relazione scritta da includere negli atti della commissione. Questa relazione dovrebbe delineare chiaramente le attività messe in atto e gli obiettivi programmati dai rispettivi comuni.

La richiesta è chiara: si vuole capire se la programmazione affidata al Commissario Schifani, anche a discapito di risorse destinate originariamente a strade, infrastrutture e servizi dal FSC, mira effettivamente a risolvere definitivamente l’ennesima emergenza rifiuti o se rappresenta semplicemente un’altra gestione commissariale finalizzata a fini clientelistici, un triste copione che purtroppo si è ripetuto negli ultimi 25 anni nella gestione dei rifiuti in Sicilia.

Al termine dei lavori, Lombardo ha richiesto ai due assessori comunali presenti una dettagliata relazione scritta da includere negli atti della commissione. Questa relazione dovrebbe delineare chiaramente le attività messe in atto e gli obiettivi programmati dai rispettivi comuni. L’obiettivo è capire se la programmazione, ora affidata al Commissario Schifani, che, purtroppo, ha tolto risorse destinate a strade, infrastrutture e servizi, inizialmente destinate al FSC, è effettivamente volta a risolvere definitivamente l’ennesima emergenza rifiuti o sarà l’ennesima gestione commissariale per fare clientela politica  come accaduto  negli ultimi 25 anni con i rifiuti in Sicilia!”

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