Monreale (PA) – Il Parlamento della Legalità Internazionale ricorda Giuseppe Di Matteo al Campidoglio con il Prefetto Giannini.
«E’ stracolma di studenti, di giovani, rappresentanti del volontariato e dell’associazionismo, autorità militari, delle istituzioni e del mondo ecclesiale la sala di rappresentanza del Campidoglio, in una Capitale che abbracci già dal giorno prima le diverse anime e le delegazioni del Parlamento della Legalità Internazionale con il suo presidente Nicolò Mannino e il vice Salvatore Sardisco. Ci sono tutti e sono in tanti a dare il benvenuto alo staff di presidenza che ha preparato (grazie alla preziosa collaborazione di Antonino La Barbera, coordinatore del Parlamento della Legalità Internazionale Regione Lazio) tutto in modo impeccabile. Tanti i momenti di commozione, di gioia, di riflessione e di meditazione.
Un lungo applauso ha salutato il conferimento del Premio Memorial Giuseppe Di Matteo, voluto dal Parlamento della Legalità Internazionale e dalla famiglia del bambino ucciso e sciolto nell’acido ben 28 anni fa, conferito al Prefetto di Roma Lamberto Giannini al Campidoglio in occasione del Convegno Nazionale sul tema “Il linguaggio della Pace e della Fratellanza nella cultura contemporanea – Come divenire Sentinelle di Libertà”. A consegnare il Premio Memorial con tanto di attestato e benedizione di Papa Francesco al Prefetto Giannini, già Capo della Polizia di Stato, è stato Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco (nella foto con il Prefetto Giannini e la Vice Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli) con una dichiarazione del fratello Nicola Di Matteo: “Alla luce dell’affetto e della stima che io e la mia famiglia -scrive Nicola Di Matteo – nutriamo da anni nei confronti i del professore Nicolò Mannino e in qualità di fratello di Giuseppe e collaboratore di presidenza del Parlamento della Legalità Internazionale sono onorato di conferire questo Premio Memorial al Prefetto Lamberto Giannini”.
Commosso e visibilmente emozionato il Prefetto Giannini, ha ringraziato e ha assicurato che il prossimo 9 maggio sarà presente al Festival della Legalità e della Gioia che il Parlamento della Legalità Internazionale sta organizzando con i giovani studenti che aderiscono al movimento e porteranno un cuscino di fiori dove Giuseppe quell’undici gennaio di ventotto anni fa ha incrociato la morte mentre il suo corpicino si scioglieva nell’acido della mafia. “Dobbiamo divenire realmente operatori di pace – ha detto Nicolò Mannino – e Sentinelle di Vita in una cultura che spesso avvilisce la speranza e oscura il presente di tanti giovani con l’orrore dell’odio e dell’indifferenza”. Salvatore Sardisco ha presentato le linee guida del progetto “Festival della Legalità e della Gioia” esortando tutti a dare vita al passa parola per vivere questa due giorni con la certezza “che il grido dei giusti, la bellezza dei piccoli, la coerenza degli uomini liberi avrà la vittoria che merita poiché tutto è come l’eco che ritorna indietro”».
Giuseppe Longo