Monreale (PA) – Il Parlamento della Legalità Internazionale affascina i giovani.
«“Educare i giovani ad essere artefici e protagonisti di una cultura di bellezza e di vita, credendo in loro e aiutandoli a conoscere quel talento che spesso sta racchiuso nelle pareti del cuore. È il compito di ogni essere umano che sa guardare il presente con gli occhi del futuro”.
Così Nicolò Mannino, docente e fondatore del Parlamento della Legalità Internazionale, descrive la bellezza di un movimento culturale (apartitico/interconfessionale e interreligioso ma di matrice cristiana) che “possa sostituire al puzzo del compromesso il fresco profumo di libertà”. Dalla Sicilia alla Lombardia, il Parlamento della Legalità Internazionale è una realtà gioiosa che convince e coinvolge i giovani a cooperare e dare vita a tante “ambasciate culturali” che sono autentici fari di speranza e di bellezza che squarciano il buio dell’odio e dell’indifferenza. Parliamo di punti di confronto, luoghi di dialogo, dove credere nella coerenza dell’agire a favore dei principi inscindibili della vita diventa quasi parola d’ordine.
Al centro di tutto vi è il rispetto della dignità dell’uomo e il dialogo che ama ciò che unisce e mai ciò che divide. Ecco perché da Capi di Stato e da Papa Francesco sono stati scritte tante lettere che incoraggiano il cammino culturali del movimento che ha già varcato le Alpi trovando casa anche al Cairo, America, Costa d’Avorio, Madrid, e prossimamente anche Belgio.
Con Nicolò Mannino (forte delle sue 24 cittadinanze onorarie, la nomina di Cavaliere della Repubblica Italiana firmata dal già Presidente Giorgio Napolitano, consulente alla cultura della Legalità del Comune della Città Metropolitana di Palermo) condividono il cammino culturale, il vice presidente Salvatore Sardisco (vice sovrintendente della Polizia Penitenziaria), il Prefetto Renato Cortese, esponenti del mondo ecclesiale come Monsignor Antonio Staglianò, Presidente della Pontificia Accademia di Teologia e prima guida spirituale del Parlamento della Legalità Internazionale, il Cardinale Francesco Coccopalmerio (già Ministro della Giustizia della Santa Sede) Salvatore Attanasio, padre dell’Ambasciatore Italiano Luca Attanasio, ucciso il 22 febbraio del 2021 nella Repubblica Democratica del Congo e tanti docenti, sindaci e personalità del mondo istituzionale. Per ben due volte la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha concesso il Patrocinio (a titolo gratuito) al Convegno Nazionale del Parlamento della Legalità Internazionale che ha visto suo primo Presidente Onorario il magistrato Antonino Caponnetto, coordinatore del Pool Antimafia al quale hanno dato un grande contributo Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. “Ricordando l’amico Giovanni Falcone, Paolo Borsellino – ricorda Nicolò Mannino ai giovani riuniti nelle platee e nelle aule magne di tutta Italia – ebbe a dire che lui non è scappato da Palermo per amore e noi abbiamo un grande debito e lo dobbiamo pagare gioiosamente”. E’ in questo “gioiosamente” che nasce il progetto formativo culturale “Ricercatori dell’Alba” presentato nella Sala dei Gruppi Parlamentari a Montecitorio e anche in Vaticano insieme al testo “Il mio nome è Amore”, scritto da Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco che compongono in un mosaico di speranza tanti messaggi di giovani che credono in un presente senza subcultura dell’odio e dell’indifferenza.
Di una cosa si è certi: Il Parlamento della Legalità Internazionale punta lo sguardo al cuore degli “onesti” e interpella le coscienze di tutti per cooperare insieme per una cittadinanza attiva ricca dei sani principi della Costituzione Italiana con note di sottofondo che richiamano la bellezza della fede e il sacrificio di tanti (che qualcuno chiama martiri o eroi) che non hanno piegato schiena e capo dinnanzi all’arroganza dei violenti. Ecco perché un’ambasciata del Parlamento della Legalità Internazionale ha trovato Casa presso la Scuola di Polizia di Peschiera del Garda (Ambasciata della Resilienza) alla Base dell’Aeronautica Militare di Trapani /Birgi (Ambasciata del Tricolore), presso il centro di rieducazione minorile di Palermo (Ambasciata della Speranza) al Carcere di Verona (Ambasciata dell’Abbraccio), presso la Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Ambasciata della Riconciliazione), e poi nelle scuole, parrocchie, realtà istituzionali. “Dobbiamo portare i nostri giovani a diventare protagonisti di un mondo di pace, fratellanza e solidarietà. Abbiamo il compito di incoraggiare chi è solo e crede di non avere mai dato un senso alla sua storia e proporre percorsi formativi per raggiungere quanti vivono ai margini di una società della scarto”. Di questo Nicolò Mannino e tutto lo staff di Presidenza ne è certo e ogni giorno si delineano strategie educative perché la vita venga vissuta come un dono di bellezza dove cooperare al bene comune sia un dovere di tutti».
Giuseppe Longo