Scarpe&Scarpe, i sindacati Filcams, Fisascat e Uiltucs scrivono al sindaco, in occasione della presentazione di Porta Sud al Forum

“Chiediamo il suo diretto intervento per salvaguardare i livelli occupazionali e un punto vendita primo in Italia”

Palermo – I sindacati del commercio, Filcam Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil scrivono al sindaco Roberto Lagalla chiedendo il suo intervento per la risoluzione della vertenza che sta interessando da mesi le lavoratrici e i lavoratori di Scarpe&Scarpe.

FIlcams, Fisascat e Uiltucs scrivono in coincidenza della conferenza stampa del Comune al Forum, per la consegna dei lavori della Porta Sud (svincolo Brancaccio). Al centro commerciale di Brancaccio  si trova infatti il punto vendita che il 31 dicembre rischia la chiusura. E sarebbero 17 i lavoratori a perdere il posto di lavoro.   

“Esprimendo apprezzamento per qualsiasi opera che si realizza per il miglioramento della vivibilità e dei servizi della nostra città, riteniamo opportuno cogliere tale occasione ufficiale chiedere la sua attenzione sulla vertenza che riguarda Scarpe& Scarpe”,  scrivono i segretari di Filcams Cgil Palermo, Fisascat Cisl Palermo Trapani e Uiltucs Uil Giuseppe Aiello, Stefano Spitalieri e Ida Saja.

I dirigenti sindacali evidenziano al sindaco la “totale chiusura” finora registrata da parte della società immobiliare che gestisce gli spazi del centro commerciale Forum Palermo, la Multi Vesti Italy 4 Srl, rispetto a un possibile rinnovo del contratto di locazione all’azienda, in scadenza il prossimo 31 dicembre.

 Filcams, Fisascat e Uiltucs rilevano che nel corso dell’esame congiunto, tutt’oggi in fase di discussione, sono emersi diversi aspetti che rimangono “poco chiari”, relativi alla tipologia contrattuale e al reale stato dell’accordo commerciale stipulato tra Multi Veste Italy e Scarpe&Scarpe.

Per la conclusione positiva della vertenza, ricordano Aiello, Spitalieri e Saja al primo cittadino, si è già attivata l’amministrazione comunale, con l’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti, oltre alla Regione siciliana, attraverso l’assessore alle Attività produttive Edmondo Tamajo, “i quali hanno messo a disposizione dei lavoratori e delle rispettive famiglie il proprio impegno per sensibilizzare le parti coinvolte a salvaguardia dei livelli occupazionali a rischio”.

“Intendiamo rivolgere anche a lei, in qualità di primo cittadino della Città metropolitana di Palermo, l’invito ad approfondire la questione, che sta mettendo a serio rischio il destino di 17 famiglie palermitane le quali, allo stato attuale, dal primo gennaio 2024 si ritroverebbero senza un sostentamento salariale per ragioni di natura prevalentemente commerciale, che colpiranno un punto vendita che risulta essere il primo per fatturato su tutto il territorio nazionale. Pertanto, nell’approssimarsi delle festività natalizie e del nuovo anno, auspichiamo un suo diretto intervento per il proseguimento di un’attività commerciale performante utile all’intera economia cittadina e per non consentire un ulteriore peggioramento delle condizioni occupazionali della nostra città, nonché un ennesimo sfregio alla nostra città e ai suoi cittadini”.

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