Palermo – In ballo ci sono la continuità dei servizi della Comunità Terapeutica Assistita dell’ex Clinica Stagno a Palermo con quaranta posti letto destinati a persone affette da gravi patologie psichiatriche – l’attività svolta è terapeutico -riabilitativa ma pagata come se fosse di carattere socio-assistenziale – e il futuro occupazionale di cinquanta lavoratori.
L’avvocato Marco Zummo, presidente del Gruppo Karol S.p.A., sintetizza attraverso i numeri la difficile congiuntura in atto e i rischi concreti all’orizzonte, lanciando un nuovo appello ai soggetti coinvolti: Regione Siciliana e, nello specifico, assessorato alla Salute.
Il tutto dopo che, per l’ennesima volta, è saltato un incontro programmato negli uffici di piazza Ottavio Ziino, organizzato dal dirigente generale dell’assessorato con i servizi competenti: all’ordine del giorno la definizione della transazione Karol S.p.A., che ha già ricevuto parere positivo dall’Avvocatura dello Stato.
“Viviamo una fase di disagio – sottolinea – a causa di una serie di atti, illegittimi e gravissimi, compiuti nel tempo dai vertici dell’assessorato alla Salute della Regione Siciliana”.
Di certo, la sentenza n.4756/2023 emessa dalla Prima Sezione del Tribunale di Palermo, che ha accertato come i passati vertici dell’assessorato alla Salute abbiano commesso un falso materiale e ideologico sostituendo una graduatoria al solo fine di escludere la Karol tra i soggetti autorizzati alla realizzazione di un covid center di cinquanta posti da accreditare e convenzionare, svela l’animus nocendi nei confronti della S.p.A. a investimento quasi ultimato.
Una situazione che il presidente ha già sintetizzato in un documento trasmesso nei giorni scorsi al Prefetto di Palermo Massimo Mariani.
Come spiega Marco Zummo, l’assessorato a oggi non si è adeguatamente adoperato per giungere, dopo sei anni, a una soluzione delle vicende denunciate e oggetto della transazione: in primis quella riguardante la CTA.
Marco Zummo ha quindi trasmesso una nuova nota lanciando un appello all’assessore al ramo Giovanna Volo e al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani: non c’è solo la richiesta, urgente, di un incontro per risolvere le criticità di Karol S.p.A. ma anche il racconto della “scandalosa disparità di trattamento subita sulla CTA”.
“Se a breve non verrà riconosciuta alla Karol S.p.A. – avverte – la stessa retta, applicata alle altre CTA della Regione, saremo costretti a sospendere l’attività della CTA della ex Stagno: da oltre sei anni, ormai, cerchiamo soluzioni condivise con l’assessorato alla Salute”.
“Si confida nella sensibilità dei destinatari – conclude – affinché prestino la dovuta attenzione ai fenomeni di palese illegalità per affermare il pieno rispetto delle leggi e dei principi di uguaglianza e imparzialità”.