Quattro giorni di confronti, dibattiti, performance artistiche e azioni di riappropriazione degli spazi cittadini
Palermo – Palermo è la città nella quale, dopo lo stupro di gruppo avvenuto lo scorso luglio, si è accentuata la mobilitazione di movimenti, associazioni, artist3 e società civile contro la cultura dello stupro. Nel capoluogo siciliano, come a Caivano e in tutte le altre città, anche quelle più periferiche, oggi si impone una riflessione a più ampio raggio.
Un confronto e un collegamento che risulta urgente tra donne ed esperienze in ambito europeo con l’obiettivo di adeguare analisi, strategie e obiettivi comuni. Soprattutto a ridosso della “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne”.
È grazie al progetto “Palermo chiama Marsiglia” che, dal 27 al 30 Novembre, il capoluogo siciliano sarà teatro di una serie di eventi e azioni che animeranno il dibattito cittadino sui temi della riappropriazione dello spazio pubblico, del patriarcato, della cultura dello stupro, sulle violenze di genere, i femminicidi. Il tutto a partire dal coinvolgimento delle registe marsigliesi Charlotte Ricco ed Elodie Sylvain, autrici del film “J’irai crier sur vos murs”, ospiti del capoluogo siciliano insiene all’artista ‘Ndrame (Annarita Gaudiomonte). Evento che si inserisce nel Progetto voce alle donne, ciclo di incontri italo-francesi sui diritti delle donne, promosso e organizzato dall’Ambasciata di Francia in Italia – Institut français Italia.
Un progetto promosso da Mediter Italia, Institut Français Palermo, Università degli studi di Palermo – Dipartimento Culture e Società, 13 Prods, UdiPalermo, Malafimmina e Collettivo Medusa.
Ricco il programma degli eventi.
Si parte lunedì 27 al Foro Italico, di fronte Porta Felice, con “Riprendiamoci le strade”, azione di ”sorellanza” contro le violenze di genere, il sessismo, gli stupri, le molestie. Un invito ad agire, al quale potranno partecipare i cittadini e le cittadine, portando un messaggio da dedicare alle tante vittime di stupro e femminicidio, oppure anche un fiore da potere affidare alla corrente del mare.
“Dalle case alle strade per abbattere il patriarcato” è il tema del workshop formativo, curato dal Dipartimento Culture e Società dell’Università di Palermo. Un momento di riflessione e confronto con il mondo universitario che si animerà dalle 16 alle 19 di martedì 28 novembre al Teatro Gregotti, all’interno del Campus di viale delle Scienze. Interverranno le registe insieme all’artista che, dopo la proiezione del film, saranno coinvolte nel dibattito animato dalle studentesse universitarie Chiara Bennici, Beatrice Boccali, Sofia Cimino, Angelica La Mantia ed Erika Vagante, insieme a Olga Milazzo (Malafimmina) e Gilda Sciortino (Mediter Italia).
Alle 21 di mercoledì 29 Novembre ci si sposterà al Cinema De Seta, ai Cantieri Culturali alla Zisa, per una serata dedicata a cittadin3, movimenti e attivist3. “Per una militanza femminista collettiva” il tema di questo evento che sarà introdotto da Éric Biagi, direttore dell’Institut Français Palermo. Dopo la proiezione del film e il dibattito tra registe, associazioni e pubblico, seguirà la performance femminista “La lotta è figa” con la partecipazione di Daria Karpova insieme ad artist3 e attivist3 transfemminist3 siciliane, russe, francesi e gipsy.
Il progetto proseguirà dedicando tutta la sua attenzione al mondo giovanile. Saranno oltre 400 gli studenti e le studentesse delle scuole superiori che giovedì 30 novembre riempiranno il Cinema De Seta per un altro momento di confronto, dal titolo “Arte, cultura ed educazione contro le violenze di genere”, con le autrici del film. A portare i saluti sarà nuovamente Éric Biagi, direttore dell’Institut Français Palermo.
Dopo l’intervento di Daniela Dioguardi (UdiPalermo), N’drame coordinerà, con la collaborazione di Angelica La Mantia ed Erika Vagante, un laboratorio dedicato al giovane pubblico con la cui collaborazione sarà realizzato un collage urbano. Un’altra importante tappa di un percorso che punta a costruire una rete di associazioni, movimenti, artist3, femminist3 e transfemminist3, che non intendono allentare la tensione e l’attenzione su temi che vanno dalla riappropriazione degli spazi pubblici all’educazione alla cultura del consenso necessaria per combattere la cultura dello stupro.
Il progetto raccoglie anche le adesioni di realtà come: Palermo è fimmina, Arci Sicilia, Cgil Palermo, Emily Palermo, Moltivolti, Le donne del Caffè Filosofico Beppe Bonetti, Bocs Bagheria.
Il film
“Qui c’è stato uno stupro”. Come ci si sente a leggerlo? “J’irai crier sur vos murs (Griderò sui vostri muri)” incontra donne impegnate che usano la strada per trasmettere i loro messaggi femministi. A Marsiglia, negli ultimi anni, i muri sono stati ricoperti da un nuovo tipo di messaggio: le donne combattono gli stereotipi occupando lo spazio pubblico. Tutte denunciano le discriminazioni, la violenza e le molestie di strada e usano la street art come arma di comunicazione di massa, un mezzo d’azione femminista. “J’irai crier sur vos murs” si propone di incontrare queste nuove messaggere, svelando le loro aspirazioni e motivazioni. Una vera e propria immersione con le donne che si appropriano dello spazio pubblico. Il film mostra il femminismo, dalla creazione all’azione. E solleva domande: l’uso dello spazio pubblico, al crocevia tra pratica artistica e azione militante, può scuotere le cose?