Roma – Per chi commette reati a danno degli animali “avremo finalmente pene più severe, con forza deterrente, come chiede la maggioranza degli italiani e come prevede il disegno di legge a mia prima firma e sottoscritto in modo bypartisan che ha già iniziato il suo esame alla Camera dei deputati”. Lo ha ribadito l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente, durante l’evento sul tema che si è tenuto in Senato, con la partecipazione del presidente Ignazio La Russa, del ministro della Giustizia Carlo Nordio e del presidente della commissione Giustizia della Camera Ciro Maschio, ai quali la presidente ha rivolto l’appello: “Aiutateci a portare a termine questa battaglia che conduco da più legislature”.
“Sono certa – ha detto l’on. Brambilla – che la maggioranza degli italiani ama e rispetta gli animali e percepisce i reati a loro danno come “particolarmente offensivi” ma allo stato privi, in generale, di un presidio sanzionatorio che abbia adeguato potere deterrente. Chi commette questi reati non rischia di andare in carcere, non paga abbastanza, se la cava con poco e stimola l’emulazione. Poi ricomincia e magari passa alla violenza sulle persone: un’escalation ben documentata dalla letteratura criminologica, che evidenzia un problema di pericolosità sociale. Si ha la sensazione di un fenomeno in continua espansione ed è davvero tempo che la politica e le istituzioni diano una risposta, la più efficace e la più meditata possibile. Servono pene più severe, con forza dissuasiva. Per questo, caro ministro e caro presidente della commissione, chiedo il vostro sostegno, vi chiedo di aiutarci a portare a termine questa battaglia che combatto da più legislature. Le condizioni ci sono, il momento è questo. Milioni di italiani sono della stessa opinione”.
Ph L’on. Brambilla con il ministro Nordio