Catania – Si sono svolte, anche nella provincia di Catania, le celebrazioni per il 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Il Prefetto di Catania ha inizialmente deposto una corona d’alloro presso il Vestibolo del Sacrario Militare, sito nella Chiesa di San Nicolò l’Arena di Catania.
Le celebrazioni sono proseguite a Bronte, dove, alla presenza delle più alte cariche istituzionali civili e militari della provincia, il Prefetto di Catania, dr.ssa Maria Carmela Librizzi – proseguendo nel percorso di condivisione delle principali festività nazionali con le comunità locali – ha promosso un’iniziativa in collaborazione con il Sindaco, sen. Giuseppe Firrarello.
Nella centrale piazza Nicola Spedalieri, il Prefetto, accompagnata dal Direttore Marittimo della Sicilia Orientale, Contrammiraglio Antonio Ranieri, ha passato in rassegna lo schieramento interforze composto da Forze armate e di polizia e dalle associazioni combattentistiche e d’arma e ha deposto una corona al Monumento ai Caduti.
Gli emozionatissimi Antonio e Marco, piccoli alunni del primo e secondo circolo didattico di Bronte, hanno consegnato il Tricolore ai militari per la cerimonia dell’Alzabandiera, con l’esecuzione dell’Inno nazionale a cura della Banda musicale del Comune.
Ai giovani Marika Agostino e Amedeo Gigante, studenti degli Istituti Superiori Venerabile Ignazio Capizzi e Benedetto Radice. è stata, invece, affidata la lettura dei tradizionali messaggi del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa.
Dopo i ringraziamenti del Sindaco per la scelta di condividere con la comunità di Bronte il giorno in cui si ricordano i Caduti per la Patria, il Prefetto ha sottolineato come la scelta di celebrare le solennità della Repubblica nei diversi Comuni della provincia assume una particolare e significativa valenza proprio perché favorisce il massimo coinvolgimento dei giovani, consentendo loro di vivere da vicino le principali ricorrenze nazionali.
Il Prefetto ha rimarcato proprio come il 4 novembre sia una data che esalta i “valori sanciti nella nostra Costituzione che vanno sempre coltivati e perseguiti ancora di più oggi in cui la pace conquistata è seriamente a rischio. Lo dobbiamo a tutti gli uomini che sono morti sacrificandosi per questi ideali e per non rendere vano il loro sacrificio”.
Nel giorno dedicato alle Forze armate e all’Unità Nazionale – ha continuato il Prefetto – “testimoniamo nei loro confronti sentimenti di gratitudine, affetto, sincero apprezzamento e riconoscenza per ciò che hanno fatto allora sacrificando la loro vita ma soprattutto per quello che continuano a fare oggi con professionalità, dedizione e lealtà sia in teatri di crisi all’estero che al servizio della nazione, anche a tutela del nostro fragile territorio, per preservarne le ricchezze, di cui il pistacchio di Bronte ne è un esempio”.
Il Prefetto ha concluso ricordando come il modo migliore per rendere onore alla ricorrenza del 4 novembre sia farsi ispirare quotidianamente – specie nei momenti più difficili come quelli che stiamo vivendo – dai valori della coesione istituzionale e sociale, sanciti dalla nostra Costituzione.