“Raggiunto l’incremento delle ore alla soglia minima delle 14 ore settimanali prevista dal contratto. Un importante risultato”
Palermo – “Con l’incremento delle ore contrattuali alla soglia minima oraria prevista dal contratto nazionale di categoria, è stato finalmente raggiuto un importante risultato. I lavoratori passeranno tutti a 14 ore settimanali”.
L’appalto in questione riguarda il servizio di pulizia e ausiliariato dell’Asp Palermo. Ad esprimere soddisfazione sono il segretario generale della Filcams Cgil Palermo Giuseppe Aiello e il segretario responsabile del settore per la Filcams Palermo Manlio Mandalari.
Un appalto complesso e articolato, che coinvolge poco meno di 800 persone, impegnate tra Palermo e provincia, in centri come Partinico e Corleone, fino ai presidi sanitari di Cefalù e delle isole di Linosa, Lampedusa e Ustica. Un centinaio di lavoratori era ancora sotto soglia: adesso tutti quanti sono stati portati a 14 ore settimanali.
Dopo oltre due anni di pressing sulla Dussmann, subentrata nella commessa nell’agosto 2021, oggi è stato finalmente completato il percorso di consolidamento dei contratti di lavoro. Un cammino che rientra nell’ambito della campagna sui contratti sotto soglia della Filcams Cgil Palermo, portata avanti sul territorio, volta a passare a setaccio tutti gli appalti per stanare e richiedere il risanamento dei parametri contrattuali.
Anche in questo appalto, come in altri nella sanità, specie nei settori di pulizie, sanificazione e ausiliarato, i lavoratori coinvolti nelle aggiudicazioni sono stati oggetto di riduzione dei parametri orari contrattuali, con tutte le ricadute negative registrate in relazione ai livelli reddituali.
Il 4 ottobre scorso l’argomento è stato al centro di un confronto tra i sindacati e la V Commissione lavoro dell’Ars: si è stabilita l’attivazione di un tavolo tecnico permanente, che dovrà monitorare l’andamento degli appalti in ambito sanitario, sin dalla formulazione del capitolato tecnico prestazionale ed economico.
“Dal subentro della Dussmann sull’appalto Asp ad oggi, l’attenzione della Filcams Cgil Palermo – sottolineano Aiello e Mandalari – è stata rivolta non soltanto al mantenimento dei livelli occupazionali e reddituali delle maestranze coinvolte ma anche alla tutela della professionalità acquisita nel tempo, delle mansioni svolte e delle ore di lavoro delle centinaia di lavoratori che, ad ogni cambio di appalto, hanno visto fin qui messo in discussione anche il salario, a seguito delle variazioni delle condizioni di appalto. La commessa vedeva fino a oggi impiegati lavoratori inquadrati anche a sole 5 ore settimanali, quindi ben al di sotto della soglia minima oraria di 14 ore prevista dal CCNL applicato”.
Le maggiori inadempienze la Filcams Cgil Palermo, nel corso della sua azione, le ha registrate sui servizi di pulizia, dove il computo va fatto dalle aziende sulla base delle quadrature e delle modalità in cui viene espletato il servizio. Per guardiania e giardinaggio, i servizi vengono invece acquistati in ore dall’ente appaltante.
“Quindi, per le aziende di pulizia, è più facile lucrare per riuscire a contenere il costo del lavoro. Esattamente quello accade in questi appalti – proseguono Asiello e Mandalari – Proseguiremo con la nostra campagna d’azione sindacale sui contratti sotto soglia ancor più dove incrociamo lavoratori che, oltre al mandato, ci danno la piena disponibilità a mettersi in gioco in prima persona. La richiesta di rivendicazione tra lavoratrici e lavoratori è diventata molto alta. Molti di loro ritengono di non avere più nulla da perdere e che sia insostenibile un’occupazione che non consente nemmeno di coprire i costi per andare al lavoro. C’è ancora tanto da fare sul territorio, ma risultati come quello raggiunto oggi, per niente scontato, attestano che la strada intrapresa è quella giusta nell’esclusivo interesse dei lavoratori coinvolti negli appalti”.