Pozzallo (Rg) – E’ stato l’equipaggio Romano-Romano su Bmw 635 Csi del 1985 ad essersi aggiudicato l’edizione numero 26 dell’Autogiro della provincia di Ragusa regolarità classica promosso dal Veteran car club ibleo. La cerimonia di premiazione a conclusione della tre giorni che ha visto le quattro ruote d’antan sfrecciare per le strade dell’area iblea, in particolare quelle che dal capoluogo hanno condotto a Pozzallo, Ispica e anche Chiaramonte. Un’edizione molto intensa che già aveva aperto i battenti sotto i migliori auspici con la presenza, durante il via che era stato dato sabato mattina, dell’on. Ignazio Abbate, peraltro socio onorario del club, e del questore di Ragusa, Vincenzo Trombadore, il cui interessamento ha favorito la presenza della Pantera blindata del 1954, un’Alfa Romeo 1900 proveniente dal museo della polizia di Roma. Tra le altre presenze da segnalare quella del vicepresidente dell’Asi, Agnese Di Matteo. A completare il podio, al secondo posto, la Lancia Flaminia del 1963 con l’equipaggio Provenzale-Bella mentre terza si è classificata l’Alfa Romeo Giulia Sprint del 1962 con l’equipaggio Scorciapino-Ferraloro. Tutti si sono messi in evidenza grazie alle prove di abilità in cui hanno dovuto dimostrare la propria perizia e quella delle vetture di cui erano alla guida. Quarto posto per l’equipaggio Provenzale-Provenzale su Innocenti Mini Couper 1.3 del 1973 mentre al quinto posto è arrivato l’equipaggio Scalone-Costa su Mg A Roadster del 1959. Da segnalare l’accoglienza ricevuta a Pozzallo da parte del sindaco Roberto Ammatuna che ha consentito la sosta in piazza delle Rimembranze per consentire ai molti appassionati di ammirare le auto d’epoca provenienti da varie parti della Sicilia e non solo. Attenzione replicata anche a Ispica dove le auto hanno potuto sostare lungo il corso Umberto prima del rientro per la cena. “Un’edizione ben riuscita – sottolinea il presidente del Veteran, Antonino Provenzale, a nome di tutto il consiglio direttivo – nel corso della quale abbiamo avuto, ancora una volta, l’opportunità di mettere bene in evidenza le nostre peculiarità paesaggistiche e monumentali che sono state molto apprezzate da tutti i partecipanti, soprattutto da coloro che non conoscevano al meglio la provincia di Ragusa. Adesso, ci stiamo già dando da fare per organizzare i prossimi appuntamenti del nostro club”.