Palermo – «Ieri è stato il giorno dell’emergenza, il giorno in cui tutti e tutte ci siamo mobilitati per evitare che si aggravasse la tragedia in termini di perdita di vite umane e distruzione di beni. Come alcuni colleghi e, soprattutto tanti cittadini e tante cittadine, siamo stati impegnati ad aiutare i Vigili del fuoco e le Forze dell’Ordine lì dove si è reso necessario.
Oggi, mentre continueremo a supportare le famiglie sfollate, chiediamo che il Comune coordini lo sforzo e le disponibilità delle associazioni di Protezione civile e di tanti volontari e tante volontarie che vogliono fare la propria parte, è bene che si cominci a dare risposte a tanti interrogativi.
Perché se è vero che il caldo è stato eccezionale, è altrettanto vero che da giorni si sapeva che lunedì e martedì sarebbero stati giorni ad altissimo rischio.
È altrettanto vero che da mesi anche il Comune avrebbe potuto e dovuto attuare misure di prevenzione e imporre alla Regione, così come ai privati, di fare altrettanto nei terreni di propria competenza.
A maggio lo avevamo chiesto con una interrogazione, rimasta senza risposta.
Ora è bene dare la possibilità al sindaco di venire a rispondere in aula, oltre che a dire cosa si sta facendo per assistere le famiglie e, soprattutto, per evitare che tutto questo si ripeta».