Sit-in all’Ars e audizione in V commissione. Fp Cgil: “Chiediamo il rispetto della convenzione e l’assunzione di tutti i lavoratori da Wind Tre”.
Palermo – Ancora in bilico il futuro dei 250 lavoratori di Call.it del Consorzio Sintesi, la cooperativa sociale costituita 17 anni fa con una intesa con la Regione siciliana, al cui interno lavorano tanti disabili, che opera per conto di Wind Tre.
Nonostante le pesanti condizioni climatiche, più di 150 lavoratori hanno manifestato senza sosta sotto palazzo dei Normanni, in presidio dalle 9 alle 13, con indosso le magliette “io sto con Sintesi” ed esibendo striscioni di protesta.
La protesta è stata indetta dalla Fp Cgil Palermo in concomitanza con l’audizione in V commissione all’Ars.
Dal 2006 la convezione è stata rinnovata ogni tre anni. Adesso la proroga è a rischio. A giugno Wind non ha rinnovato la convenzione, che ha validità fino al 31 dicembre.
Oltre ai componenti della commissione, erano presenti anche altri deputati (Nuccio Di Paola, Ismaele Lavardera e Mario Giambona).
“La commissione ha proposto un tavolo tecnico con le organizzazioni sindacali e l’assessorato a Famiglia e Lavoro, che si terrà entro fine luglio – dichiara Michele Morello, coordinatore terzo settore della Fp Cgil Palermo – Chiediamo che venga rispettata la convenzione, considerata la chiusura di Wind Tre su una possibile nuova proroga a Call it. Non è stata specificata la motivazione per la quale vorrebbero togliere la commessa a Call.it e affidarla a un’altra cooperativa sociale. Noi abbiamo ribadito la nostra posizione, che è l’assunzione totale da parte di Wind tre di tutto il personale, prevista dalle norme”.
La convenzione prevede infatti che se dovesse venire meno uno degli attori, ha l’obbligo di assumere tutti i lavoratori.
“Siamo pronti a portare avanti le istanze dei lavoratori, che sono stanchi di questa diatriba tutta legale, di carattere giurisprudenziale – aggiunge Morello – Se la convenzione dovesse venire meno, chiediamo che vengano assunti tutti da Wind Tre perché è previsto che vengano assunti tutti dal datore di lavoro. Non si possono disconoscere i contenuti di un accordo più volte ribaditi a Wind dalla Regione e dal centro per l’impiego”.
Nella stessa commessa regolata dalla convenzione tra Consorzio Sintesi, regione e Wind Tre, rientrano inoltre anche lavoratori normodotati (nel rapporto di uno ogni tre disabili).
Tra i 250 lavoratori del call center, c’è inoltre un gruppo di 41 persone – di cui 21 disabili gravi, che operano extra convenzione, che hanno con Wind Tre un contratto a parte.
“A questi lavoratori – prosegue Morello – Wind Tre ha inflitto una inspiegabile e inusitata riduzione dei volumi di lavoro. E dalle notizie apprese, ad agosto la produzione per loro verrebbe azzerata. Questa azione è lesiva del diritto dei lavoratori, soprattutto è a danno di quelli più svantaggiati. Quindi chiediamo alla Wind di conoscere le motivazioni anche di questa scelta”.
Con una nota, la Fp Cgil Palermo ha chiesto già formalmente a Wind Tre di conioscere i motivi della riduzione dei carichi di lavoro.