Siracusa – L’ambientalista e green influencer siracusano Sebastian Colnaghi, noto per le sue battaglie a difesa dell’ambiente, è stato invitato a prendere parte all’evento globale “Crafting a Conscious Planet – International Day of Yoga” che si è tenuto il 21 giugno nella sede dell’Unesco a Parigi alla presenza di Sadhguru, Yogi e visionario di fama mondiale, tra le voci più influenti del nostro tempo.
Il lavoro di Sadhguru ha toccato la vita di milioni di persone in tutto il mondo attraverso i suoi programmi di Yoga trasformativo e conducendo campagne di sensibilizzazione ecologica e sociale come Save Soil, Rally for Rivers e Cauvery Calling, tutte riconosciute a livello globale come punti di svolta per stabilire un progetto per uno sviluppo economico ecologicamente sostenibile e socialmente equo.
“Per me è stato un onore incontrare Sadhguru – dichiara Sebastian Colnaghi – un personaggio di levatura mondiale del quale condivido i valori e le idee portati avanti per la salvaguardia del Pianeta ed in buona parte racchiusi nel movimento globale “Save Soil” che promuove la difesa del suolo e la salvaguardia dell’ambiente al quale ho aderito”.
Oggi Sadhguru è una delle personalità chiamate ad intervenire per discutere soluzioni globali ai problemi ecologici del mondo da diverse agenzie delle Nazioni Unite ed altre istituzioni internazionali tra cui Unep, Unccd e Wef.
“Spero nel futuro – conclude Colnaghi – di collaborare con Sadhguru in attività a livello mondiale con opere di sensibilizzazione sull’urgenza di salvaguardare la Terra compiendo piccoli gesti quotidiani soprattutto riferite ai giovani. Sono sempre più certo che non è sufficiente denunciare la crisi alimentare o la scarsità idrica e la perdita di biodiversità ma occorre agire concretamente anche singolarmente”.
L’appello di Sadhguru all’azione per salvare il suolo è di utilizzare i social media per sensibilizzare la popolazione sulla crisi del suolo. La sensibilizzazione è infatti la cosa più impattante che ogni individuo possa fare. Spetta poi ai governi fare cambiamenti politici impattanti e duraturi.
Con questa iniziativa, promossa dalla Delegazione permanente dell’India presso l’Unesco e il ministero di Ayush l’Unesco, che nel 2016 ha iscritto lo Yoga nell’elenco rappresentativo del patrimonio culturale immateriale dell’umanità riconosce “l’importanza del patrimonio culturale immateriale come fonte principale della diversità culturale e garanzia di uno sviluppo sostenibile ed una convivenza pacifica”.