Erice (TP) – Riceviamo da Nicolò Mannino (Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale) e pubblichiamo.
«Grande ammirazione da parte di Nicolò Mannino (Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale) verso Calogero Bono. È stato uno dei primi sogni aderire al campionato siciliano auto storiche, la stagione del debutto nel 2015, e quest’anno ha fatto il proprio rientro nella categoria HST-3 Classe 700 c.c. Alla guida della sua Fiat 500 Giannini, motorizzata dai meccanici Gammicchia.
Con un obiettivo non facile, ossia ottenere risultati dalla sempre più crescente lotta che vi è in questo gruppo di auto e con tanti piloti davvero forti. Stiamo parlando di Calogero Bono, il prof. che rientra nel Campionato Siciliano Slalom e Salita dopo una pausa annuale dedicata prevalentemente agli aggiornamenti della sua vettura.
Per lui il campionato è iniziato lo scorso 11 giugno con la gara slalom dell’Agro – Ericino (TP), valida per il Trofeo Centro Sud Italia e piazzatosi sul podio al 2° posto».
Allora, Calogero Bono, come giudichi l’inizio della stagione agonistica?
“Penso che la nostra stagione sia partita abbastanza bene. Rientriamo con lo scopo di ogni gara che è sempre stato quello di crescere in meglio le qualità di guida, aiutare la macchina a massimizzare il proprio talento e siamo molto fiduciosi della stagione appena avviatasi.
I miei meccanici hanno fatto un lavoro straordinario sull’auto per un’intera annata. Avevamo già lavorato sul motore ma gli ultimi aggiornamenti sono stati dedicati allo sviluppo del nuovo assetto della vettura. Considerato questo, la prima partecipazione è stata svolta secondo le previsioni; una macchina veloce fin da subito ed io non ho deluso le aspettative. Spetta a me affinare le conoscenze sulla gestione della gara e su come gestire i momenti delicati della corsa, gli pneumatici, tutti dettagli che ti costruiscono la vittoria.”
Da dove nasce la tua passione per la “Fiat 500”?
Sin da piccolo seguivo e ammiravo le piccole Fiat 500 impegnate nelle gare locali e fu subito amore a prima vista. Così piccole e scattanti da farmi sembrare a delle macchine-giocattolo che sfrecciavano per le strade. Oggi oltre ad essere pilota della mia 500, rimango anche appassionato e cultore della Fiat 500 con altri modelli ad uso stradale, tutte ben restaurate e sempre scattanti, auto che hanno fatto la storia italiana a partire dal dopoguerra, prima vettura che permise la mobilità indipendente dell’italiano di allora. Le 500 hanno segnato una grande epoca nelle competizioni e continuano a farlo, visto che nelle giornate domenicali sono sempre le vetture tanto attese per il loro design e il rombo inconfondibile del due cilindri.
Come riesce a curare il lavoro e lo sport, visti i tanti impegni di preparazione che penso siano necessari?
Gareggiare è una passione che è curata con tanti sacrifici, spesso rinunciando al mio tempo libero ma dando sfogo di sentire il caratteristico suono del mio motore che mi mette adrenalina senza uso di bevande energetiche, eheheh!!!! Ovviamente è molto impegnativo riuscire a coordinare quanto sia necessario per presentarsi ad una domenica di gara in termini di spazio/tempo, considerato che sia i miei fraterni meccanici e la sede del lavoro si racchiudono in un triangolo racchiuso tra Trapani-Palermo-Sciacca. Ma si sa, davanti ad una passione tutto si può e tutto si supera pur di portare la macchina in gara.
In tutto questo sappiamo che hai raggiunto anche altri traguardi professionali
Sì, è vero. Nonostante tutti gli impegni sono riuscito a seguire gli studi universitari e a laurearmi in piena pandemia con un ottimo risultato. Penso che tutto nella vita sia alla base dei sacrifici e che bisogna trovare la motivazione per raggiungere un traguardo. Bisogna sempre prefiggersi uno scopo, scommettersi con se stessi e mettere in gioco le proprie capacità. Ed io non mi tiro di certo indietro!
Previsioni per il Campionato?
Per adesso siamo partiti con la prima partecipazione allo slalom di Erice, ma guardo attentamente alle più importanti partecipazioni delle cronoscalate siciliane come la Monte Erice, Monte Iblei e la Giarre- MonteSalice-Milo.
Speriamo di far bene.
Bene in bocca al lupo allora e dagli gass!
saluti!
Giuseppe Longo