Giornalisti con Intelligenza artificiale, una guida all’uso consapevole ed etico degli algoritmi nell’informazione

Il volume, curato da Giovanni Villino, affronta aspetti ed effetti delle nuove tecnologie applicate al giornalismo

Giovanni Villino

Può l’intelligenza artificiale prendere il posto di un giornalista o di un’intera redazione? Un quotidiano on line può essere aggiornato soltanto da algoritmi in grado di attingere alle fonti, elaborare i dati, scrivere notizie e diffonderle in autonomia? A queste domande risponde Giovanni Villino nel suo libro, in vendita su Amazon (cartaceo e ebook), “Giornalisti con Intelligenza artificiale“, una guida inserita nella collana “Il Giornalismo al tempo del Codice” pubblicata con Independently published.

Diverse le domande, così come i dubbi sull’impiego di algoritmi in ambito editoriale che vengono illustrati in quella che viene definita dall’autore “una guida per neofiti all’uso consapevole ed etico degli algoritmi nell’informazione”. Sono evidenziate le perplessità cui il giornalista cerca di dare risposte ma, soprattutto, viene evidenziata la funzione di supporto e di complementarietà dell’intelligenza artificiale nel lavoro di redazione.

“Giornalisti con Intelligenza Artificiale” è un’interessante analisi di come l’Intelligenza Artificiale (IA) stia influenzando il campo del giornalismo, sia a livello tecnologico che culturale. Il libro, rivolto soprattutto ai neofiti e a chi si affaccia per la prima volta a queste tematiche, affronta le paure che molte persone hanno riguardo all’IA: dalla perdita di posti di lavoro alla trasparenza nei flussi di produzione delle notizie. Tuttavia, come l’autore sottolinea, l’IA può anche essere vista come un’opportunità per il giornalismo.

“L’intelligenza artificiale – afferma Giovanni Villino – sta già influenzando e determinando cambiamenti epocali nell’organizzazione del lavoro e dei flussi produttivi. Tutto questo, in modo inevitabile, ha riflessi anche in ambito editoriale. L’Intelligenza artificiale utilizzata per le notizie apre a scenari inediti e, per certi versi, anche pericolosi. Nel mare mosso della rete, tra notizie false e efficienza della produzione di informazione, c’è ancora molto da fare sul fronte della consapevolezza collettiva di un fenomeno che sta determinando una “nuova rivoluzione industriale”. Non mancano, quindi, tutte le possibili conseguenze e risvolti etici nell’uso dell’IA nel giornalismo, come la manipolazione dell’informazione, la privacy dei dati e l’impatto sulla libertà di espressione”.

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