“Emozioni in musica” con il M° Umberto Realino – Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina

Roma – Sabato 10 giugno al Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina il concerto “1815 – 1946. Emozioni in musica dal Risorgimento alla Repubblica Italiana”.

«In occasione della ricorrenza della nascita della Repubblica Italiana, il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina ospiterà sabato 10 giugno, alle ore 16.00, il concerto dal titolo “1815-1946. Emozioni in musica dal Risorgimento alla Repubblica Italiana”, a cura del maestro Umberto Realino, studioso e interprete a livello internazionale di un vasto repertorio di musica per chitarra classica.

L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Il concerto vuole rievocare il ricco patrimonio culturale musicale che, a partire dal periodo romantico passando per la Repubblica Romana del 1849 e l’epopea risorgimentale, arriva fino a metà del ‘900 con la nascita della Repubblica Italiana. I brani saranno eseguiti dal maestro Umberto Realino, che accompagnerà l’esecuzione con brevi introduzioni storiche ricche di curiosità.

La prima parte del programma, dal titolo Giuseppe Mazzini e la Guitaromania, sarà dedicata ai compositori che Giuseppe Mazzini – esponente chiave del Risorgimento nonché Triumviro della Repubblica Romana del 1849 – amava e suonava personalmente sulla chitarra, suo strumento prediletto.

Saranno eseguiti i seguenti brani: Luigi Legnani (Capricci n. 2, 25, 7. Op. 20); Niccolò Paganini (“Romanza” Grande Sonata. Op. 35, Ms. 3); Matteo Carcassi (La Campanella N. Paganini. Op. 54); Fernando Sor (Variazioni “O cara armonia. Il Flauto magico, W. A. Mozart” Op. 9); Johann Kaspar Mertz (Fantasia Ungherese Op. 65 n.1); Dionisio Aguado (Fandango Op. 16); Mauro Giuliani (Grande Ouverture Op. 61); Giuseppe Verdi (Fantasia sui temi della Traviata. Tr. Francisco Tarrega).

Oltre alle eccellenti qualità di uomo politico, Giuseppe Mazzini aveva una pratica chitarristica quasi professionale e competenze musicali di alto livello. Attento conoscitore del repertorio di Sette e Ottocento, considerava l’educazione musicale elemento indispensabile nell’educazione e nella formazione dei singoli individui e dei popoli. I suoi interessi chitarristici sono testimoniati nella nutrita corrispondenza intercorsa sia con la madre che con gli amici, in particolare negli anni compresi tra il 1835 e il 1856. Con la sua opera “Filosofia della musica”, pubblicata a Parigi nel 1836, divenne una voce influente nel panorama musicale italiano.

È interessante segnalare che la Guitaromania costituì un incredibile fenomeno di moda per la chitarra all’inizio dell’Ottocento nelle grandi capitali europee. Oltre a Mazzini, a suonare la chitarra con abilità e passione furono anche Ugo Bassi (1800-1849), Ciro Menotti (1798-1831), e Massimo D’Azeglio (1798-1866).

A seguire, la seconda parte del programma, dal titolo “Verso la Repubblica Italiana”, proporrà brani di compositori di spicco contemporanei alla nascita della Repubblica Italiana, con riferimenti anche europei.

Saranno eseguiti: Luigi Mozzani (Feste Lariane); Napoléon Coste (Bolero Op. 30); Ludovico Roncalli (Suite n.9. “1962”. Preludio, Allemanda, Corrente, Minuetto, Gavotta, Passacaglia); Isaac Albeniz (Rumores de la Caleta. “Malagueña” Op. 71 n. 6); Francisco Tarrega (Gran Jota Aragonesa); Johann Kaspar Mertz (Romanza Op. 13); Julian Arcas Bolero in Mi Minore); Augustin Barrios Mangoré (Una Limosna por el Amor de Dios;
Tarantella “Recuerdos de Napoli”).

Il concerto si concluderà con l’esecuzione de “Il Canto degli Italiani”, 1847. Inno Nazionale. – Fratelli d’Italia, di Goffredo Mameli (Testo) e Michele Novaro (Musica), a chiudere idealmente un percorso che dalle lotte dell’800 parte e a quelle lotte – i cui valori furono abbracciati e fatti propri anche nel mutato clima novecentesco – idealmente torna».

Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina: Largo di porta San Pancrazio, 9. Roma

Umberto Realino

Umberto Realino é nato in Italia.

Suona regolarmente in Concerti ed è stato invitato a diverse Manifestazioni e Festival Internazionali, tra cui in Francia dalla Corte d’Appello del Palazzo di Giustizia di Parigi, nella prestigiosa “Sainte – Chapelle” con 6 concerti.

Ha suonato in diretta per Radio-France ed è stato nominato Direttore Artistico del “Concorso Europeo di Chitarra Classica” sotto l’Alto patrocinio del Presidente della Repubblica Francese; ha partecipato inoltre a Congressi Internazionali e a Corsi con maestri prestigiosi.
Come musicologo pubblica articoli in riviste internazionali; è titolare di due Dottorati di Ricerca in Storia della Musica e Musicologia, dell’Universita’ di Parigi-Sorbonne e dell’Università di Bologna. 

É in possesso del Diploma di Stato di Professore di Musica, Francia, e del Diploma di Chitarra del Conservatorio Statale A. Vivaldi di Alessandria, Italia. 

Ha insegnato in Italia, in Francia e al Conservatorio Europeo di Musica di Parigi.

Info:

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni: 060608 (tutti i giorni ore 9:00 – 19:00);

Info:

www.museodellarepubblicaromana.it

www.museiincomuneroma.it

Giuseppe Longo

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