Sgomento e preoccupazione da parte di Cgil, Flc e Fp: “Chiediamo garanzie scritte sull’agibilità dei locali. E la nomina dei rappresentanti per la sicurezza di area medica”
Palermo – “Esprimiamo preoccupazione e sgomento per quanto è accaduto al dipartimento di Igiene e Microbiologia del Policlinico di Palermo. Meno male che non sia successo nulla e che il lavoratore è riuscito giusto in tempo ad accorgersi di quanto stava accadendo e a lasciare subito prima la stanza. Ma potevano esserci conseguenze ben più serie. Come mai è accaduto questo? Chiediamo un controllo di tutti i locali adiacenti, a garanzia del personale”.
A dichiararlo sono il segretario generale della Cgil Palermo Mario Ridulfo, il segretario generale della Flc Cgil Palermo Fabio Cirino e il segretario della Fp Cgil Palermo Giovanni Cammuca.
Preso atto di quanto si è verificato nella sede di via del Vespro, è accaduto, Cgil, Flc e Fp chiedono al rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri e al commissario straordinario Maurizio Montalbano, “che vengano prese tutte le misure a tutela del personale e che da parte degli enti preposti giunga un riscontro oggettivo e garanzie scritte sulla agibilità dei locali adiacenti alla stanza dove si è verificato il cedimento del soffitto. In modo da garantire le condizioni di sicurezza necessarie e che il personale possa operare in totale tranquillità”.
Su questi fronti prosegue la mobilitazione dei sindacati: proprio il 24 giugno a Roma ci sarà la manifestazione nazionale sulla Sanità e sulla sicurezza sul lavoro.
“C’è una questione sanità che, al di là del singolo caso, gravissimo, riguarda in questo momento non solo la carenza del personale degli ospedali ma anche la sicurezza del personale che opera nel settore – aggiungono Ridufo, Cirino e Cammuca – Il Policlinico da anni non ha un direttore generale dal 2007, dal 2019 si sono alternati già quattro diversi commissari straordinari, nominati dagli assessori pro tempore, per gestire le emergenze. Ma non c’è un manager con pieni poteri, con cui dialogare in modo stabile per affrontare e risolvere i problemi del Policlinico, da quelli che riguardano il personale a un piano di investimenti, alla manutenzione e al rinnovamento degli edifici”.
Già sei mesi fa, la Fp Cgil Palermo, assieme alle altre sigle sindacali, aveva inviato all’ex commissario Iacolino, al rettore Midiri e al responsabile del servizio di Prevenzione, due note per l’individuazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) di area medica.
“In rapporto all’organico dell’azienda, composto da oltre mille lavoratori, per legge gli Rls dovrebbero essere 3 per il personale tecnico e amministrativo e 3 di area medica – dichiara Monica Lunetta, responsabile Fp Cgil medici al Policlinico – I tre rappresentanti di area tecnica sono stati già nominati, i tre Rls medici no. Tuttora i posti sono vacanti e nessuno ha risposto alle nostre note inviate a febbraio e poi a fine marzo. Un medico non avrebbe avuto modo di confrontarsi con nessuno in rappresentanza della sua figura professionale. Per fortuna il collega è uscito dal locale appena in tempo. Manca questa figura e il Policlinico è rimasto sordo al nostro appello”.