Palermo – Un parco auto costituito da vetture di prestigio come la bugatti 30 del 1925 dalla Francia, una Bentley Speed model 4.5 del 1926 dall’Italia, dal Belgio una Rolls Royce Phantheom 1 del 1928, una Lancia Aprilia del 1937 con a bordo un equipaggio giapponese, una Delage d6-75 del 1938 dal Belgio, una Fiat 1100 s carrozzeria ala d’oro del 1948, sempre dello stesso anno una Delahaye 135 ms dal Belgio e la Fiat 1100 del 1949 nata coupe’ ma trasformata in barchetta dall’officina Sperandeo, primo proprietario l’appassionato di motorismo il barone siciliano Stefano La Motta.
Al podio della rievocazione storica del Giro Di Sicilia, gara ideata da Vincenzo Florio nel 1912 e riportata in vita grazie all’appassionato lavoro del Veteran Car Club panormus di Palermo, club federato Asi, capitanato dal Presidente Antonio Auccello, l’equipaggio giapponese costituito da Yokota Masahiro e Oki Etsuko a bordo di una Lancia Aprilia del 1937, auto d’epoca che la coppia tiene in italia e precisamente a Brescia per partecipare alle manifestazioni di auto storiche.
“Abbiamo voluto partecipare al Giro di Sicilia, dichiara Yokota Masahiro, non solo per conoscere questa bellissima isola, che abbiamo avuto modo di visitare altre volte, ma per vincere. La nostra non è solo una vittoria individuale ma vuole essere uno strumento per alimentare anche in Giappone l’amore per il motorismo storico.”
Il Giro di Sicilia 2023 ha visto ancora una volta protagonista la terra di Sicilia che, grazie al calore dell’accoglienza dei suoi abitanti, ha saputo conquistare i 200 equipaggi provenienti da varie parti di italia, Europa, America ed Asia.
Un museo viaggiante che ha percorso oltre mille chilometri, baciati dal vento e bagnati dalle piogge primaverili, un itinerario affascinante dal punto di vista culturale e paesaggistico.
Il percorso è stato attentamente studiato per mostrare ai partecipanti le bellezze dell’isola: Cefalù, l’Etna, Piazza Armerina con visita alla Villa del Casale, Agrigento, Selinunte, con visita al sito archeologico aperto in esclusiva per le 200 auto storiche in visita; nonchè luoghi meno intercettati dai circuiti di massa, ma che rappresentano l’essenza delle nostre tradizioni come Casteldaccia,Cerda, Santo Stefano di Camastra, Aidone, Nicolosi, Castelvetrano, Porto Empedocle, Calatafimi, Marsala, Alcamo, dove si è svolto il trofeo “La Sicilia dei Florio”, che ancora una volta ha visto vincitore l’equiaggio giapponese.
Tra le vetture partecipanti un equipaggio tutto al femminile costituito da Laura Ciarallo e Colasuonno Angela Luisa a bordo di una Alfa Romeo Spider 1.6. Un equipaggio proveniente dall’Italia al quale è stato dedicato una apposita coppa Giro Di Sicilia 2023.
Dichiara il Presidente del Veteran Car Club Panormus nonché organizzatore della manifestazione, Antonino Auccello” Auspichiamo in una maggiore lungimiranza della politica che sappia cogliere l’importanza di questi eventi a carattere turistico culturale, come il Giro Di Sicilia per le positive ricadute di promozione del territorio anche in termini di sviluppo economico”; continua il Presidente Antonino Auccello “la manifestazione Giro di Sicilia, inserita nel circuito Tricolore dell’ASI, non ha dimenticato l’aspetto solidale; rivolgo un ringraziamento particolare all’equipaggio costituito da Ninni Gambino e dal navigatore che con la Fiat 600 riadattata per disabili ancora una volta ha dimostrato che le vere barriere sono solo quelle mentali; per ultimo ma non per importanza grazie a tutti i partecipanti di questa XXXII edizione che ancora una volta hanno creduto nella nostra organizzazione.