Lucca – Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della Giornata dell’Europa, che si celebra il 9 maggio di ogni anno in memoria della dichiarazione fatta dal ministro degli Esteri francese Robert Schuman, 9 maggio 1950, nella quale proponeva la CECA (Comunità europea del carbone e dell’acciaio), tappa iniziale dell’attuale Unione europea, intende promuovere nella scuola iniziative finalizzate alla pace, inclusione e solidarietà tra i popoli.
Oggi risulta molto importante ricordare ai giovani il valore del significato profondo della Comunità europea. L’Europa non è una semplice espressione geografica; in realtà non sarebbe neanche un continente dal punto di vista geografico, secondo alcuni studiosi, in quanto costituirebbe una sorta di appendice dell’Asia. Eppure un’estensione geografica modesta, rispetto agli altri continenti, ha contribuito enormemente alla storia della civiltà umana; basti pensare al concetto di democrazia o di diritto, che sono stati elaborati da Greci e Romani. La cultura mondiale deve tanto all’Europa; citiamo il Rinascimento italiano, l’Illuminismo francese o il Romanticismo in Germania. L’Europa ha una sua identità precisa pur nella diversità; gli ideali della cittadinanza europea marciano sicuramente grazie alla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino (1793) che ha anticipato e ispirato in termini di materia umanitaria i grandi documenti di responsabilità civile. In Europa, fortunatamente, non sussistono dittature e la libertà di stampa è considerata un diritto inalienabile. Due documenti importanti occorre citare quando si parla di Unione europea: il Manifesto di Ventotene, elaborato da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni nel 1941 e la Carta di Nizza o Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (CDFUE), proclamata una prima volta il 7 dicembre 2000 a Nizza e una seconda volta, in una versione adattata, il 12 dicembre 2007 a Strasburgo da Parlamento, Consiglio e Commissione. Il primo enuclea l’idea di un organismo politico federale europeo, ispirato a concetti alti e nobili di democrazia e libertà kantiana mentre il secondo testo fissa i valori che dovranno essere rispettati dall’Unione in sede di applicazione del diritto comunitario e sono: Dignità, Libertà, Uguaglianza, Solidarietà, Cittadinanza e Giustizia.
Il CNDDU promuove l’attività laboratoriale “L’Europa del futuro”, fortemente caldeggiata dalla ds dell’ISI “Pertini” di Lucca, prof.ssa Daniela Venturi, e sviluppata con il contributo della dott.ssa Valentina Pagliai, responsabile dei progetti educativi, di legacy e di formazione per docenti e studenti per conto dell’associazione Robert F. Kennedy human rights Italia, con il supporto dei proff. Katia Giannelli e Romano Pesavento (presidente CNDDU), con la finalità di coinvolgere le classi V AWCM, V B WCM, V ATGC e V B TGC dell’ISI “Pertini” di Lucca in una serie di approfondimenti sui valori fondanti dell’Ue attraverso la lettura della Carta di Nizza.
Invitiamo le scuole a segnalare eventuali iniziative o attività coerenti con lo spirito della giornata (email: coordinamentodirittiumani@gmail.it)
#EuropadelFuturo2023
prof.ssa Debora Cavarretta
CNDDU