Palermo – “E’ fondamentale che Pasqualino Monti rimanga a concludere il lavoro fatto il bacino da 150 mila tonnellate, un’opera che era ferma da 40 anni e che finalmente entrerà in funzione”.
Lo dichiarano il segretario generale Fiom Palermo Francesco Foti e il segretario organizzativo Fiom Palermo Marco Biondo assieme alle Rsu Fiom Fincantieri Serafino Biondo e Giancarlo Macchiarella, a proposito della nomina del presidente dell’Autorità Portuale del mare di Sicilia occidentale a nuovo amministratore delegato Enav, avvenuta nei giorni scorsi.
“Proprio nel mese scorso il presidente Monti ci ha assicurato che a luglio l’opera sarà cantierabile e che occorreranno circa due anni per renderla pienamente operativa – aggiungono Francesco Foti, Marco Biondo, Serafino Biondo e Gianluca Macchiarella – Diamo atto che il merito è del grande lavoro fatto in questi anni da Pasqualino Monti, che è riuscito a sbloccare l’opera e a investire le risorse necessarie per la ristrutturazione. Le cose si fanno non con le parole ma con i fatti. Il porto è un cantiere aperto, con tante opere in corso che si stanno portando a termine: la politica dovrebbe prendere a modello il sistema Monti. Congratulazioni anche da parte nostra per il nuovo incarico e siamo certi che il nuovo ruolo non gli impedirà, come lui stesso ha tenuto a precisare, di concludere le opere avviate a Palermo e il suo mandato alla scadenza”.
“Con il completamento del bacino e la sua piena operatività – aggiunge La Fiom Palermo – la mission della costruzione navale tornerà a camminare di pari passo alle altre due mission delle riparazioni e trasformazioni navali, restituendo al cantiere di Palermo un ruolo di punta tra le sedi italiane di Fincantieri”.