Domenica 2 aprile nel bene confiscato alla mafia e affidato al “Consorzio Network dei Talenti”
Collesano (Pa) – Non una semplice giornata in mezzo alla natura, ma la condivisione di un percorso di aggregazione sociale e all’insegna della legalità.
“Dai un taglio alla mafia” è il titolo del “VI Pota Day”, in programma dalle 8.30 alle 16 di domenica 2 aprile nel bene confiscato alla mafia in contrada Garbinogara, a Collesano, affidato al “Consorzio Network dei Talenti” che ha rivitalizzato e curato un uliveto di 22 mila alberi, che sta dando i previsti risultati.
L’iniziativa segue un corso base di potatura promosso dall’A.N.A.S. Italia Collesano, svoltosi sia nel comune di Campofelice di Roccella sia in quello di Collesano.
«Una bella sinergia – afferma il presidente del Consorzio Network dei Talenti, Luciano D’Angelo – che ci sta vedendo condividere i frutti di un percorso che ha incontrato le sue difficoltà. Dieci dei ragazzi che hanno partecipato al corso per una potatura verranno a offrire le loro abili mani dando vita a una iniziativa che avrà il sapore del riscatto sociale».
Ricco il parterre di presenze in programma. A fare gli onori di casa saranno Luciano Maria D’Angelo, Paolo Lo Bue e Salvatore Zinnanti, rispettivamente presidente, agronomi e responsabile delle risorse umane del Consorzio Network dei Talenti, che racconteranno il percorso che li ha uniti e che ha numerose altre tappe in programma. Prenderanno parte a questa giornata: Giovanni Battista Meli, sindaco del Comune di Collesano; Antonino Vara e Santo Agnello, presidente e agronomo dell’A.N.A.S. Italia zonale di Collesano; Salvatore Caltagirone, presidente del Parco delle Madonie; Gaetano Mancino e Cesare Arangio, presidente e vice-presidente di Confcooperative Sicilia; Graziano Scardino, presidente CIA Sicilia; Totò Scalisi, presidente Fitel Sicilia.
Una giornata sicuramente spensierata se si vuole pensare che sia una gita fuori porta, resa perfetta dalla possibilità di degustare dei prodotti tipici madoniti, primi da tra tutti l’olio bio “Tre Santi” prodotto dalla prima molitura delle olive presenti nel bene confiscato alla mafia. Granfe, infatti, il valore simbolico, ma neanche tanto, di un’iniziativa che, attraverso il recupero di un terreno, diversamente destinato l’infruttuosità, riesce veramente a dimostrare che si può “dare un taglio alla mafia” riappropriandosi di un bene comune.
“Io c’ero al VI Pota Day” lo slogan che campeggerà su magliette e cappellini che verranno omaggiati ai primi venti che interverranno a questa significativa giornata. Per info e prenotazioni, chiamare al cell. 320.8233570.