Palermo – Un incontro con il deputato regionale Carmelo Pace, componente della Commissione Attività produttive all’Assemblea Regionale Siciliana, per illustrare le criticità in atto nel settore del commercio e individuare possibili soluzioni a supporto degli esercenti e dei piccoli imprenditori.
A confrontarsi con l’esponente politico a Palazzo dei Normanni è stato il presidente regionale della Confederazione Italiana Esercenti Commercianti Salvatore Bivona, che ha analizzato l’andamento del terziario in Sicilia, con particolare attenzione rivolta ai rincari energetici che hanno penalizzato diverse realtà produttive nell’isola.
“Il bonus energia – ha sottolineato Salvatore Bivona nell’ambito dell’incontro – avrebbe dovuto dare ossigeno alle aziende, anche di piccole dimensioni, indebolite dal duro colpo inferto dai rincari delle bollette di luce e gas”.
“In realtà – ha proseguito – alle botteghe di vicinato che rappresentano il commercio di prossimità, soprattutto in ambito artigianale, il bonus è stato rifiutato per via della mancanza di Durc, il documento unico che attesta la regolarità contributiva dei pagamenti agli enti INPS, INAIL e Cassa edile”.
“La CIDEC – osserva il presidente – non vuole certo entrare nel merito, ma, in qualità di organizzazione datoriale che tutela i commercianti, non può tacere sul fatto che la misura, concepita a supporto di chi ha subito un aumento del trenta per cento dei costi delle bollette rispetto al 2021, si è ritorta invece contro coloro che, pur di non chiudere i battenti, hanno preferito saldare le fatture onerose di luce e gas, rateizzando il debito e mettendo da parte il pagamento dei contributi INPS: tutto ciò, per effetto diretto, determina un Durc negativo”.
Altro punto trattato durante l’incontro tenutosi a Palermo – definito “costruttivo e proficuo” dal presidente – l’incremento smisurato dei centri commerciali nel territorio siciliano.
A tal proposito, la CIDEC ha sempre espresso con chiarezza la propria posizione: nessuna contrarietà pregiudizievole, bensì la richiesta, rivolta alla politica, di monitorare la nascita di nuovi centri commerciali.
Sì alla costruzione di nuovi punti vendita, dunque, ma in numero tale da non danneggiare il sistema produttivo delle piccole e medie attività.
“Valga per tutti – ha dichiarato Salvatore Bivona – l’esempio del pane, ormai venduto in molti centri commerciali: i panifici, di riflesso, hanno spesso assunto le caratteristiche di mini markets”.
“Occorre riequilibrare – ha aggiunto – la presenza dei centri commerciali anche in relazione al numero di abitanti e alle effettive istanze dei territori”.
Tra gli argomenti trattati, il trasporto, i parcheggi e la viabilità delle strade siciliane, ritenuti prioritari dall’associazione di categoria.
“Le condizioni delle strade in Sicilia – osserva il presidente – sono tali da provocare il ritardo nella consegna delle merci, con il relativo innalzamento dei costi: senza dimenticare le conseguenze negative dell’innegabile cambiamento climatico in atto”.
In merito ai parcheggi, anche riguardo alle necessità legate ai flussi turistici, la CIDEC ha proposto la realizzazione di strutture multipiano per favorire la permanenza dei visitatori e incrementare gli acquisti.
Infine, al deputato Carmelo Pace sono stati illustrati altri due punti di focale importanza per il commercio: la regolamentazione e la pianificazione dei settori merceologici in ambito territoriale e le problematiche del commercio ambulante: quest’ultimo, caratterizzato da un forte declino e da una sensibile diminuzione della domanda, a detta della CIDEC, non riceverebbe la giusta considerazione da parte delle istituzioni preposte, malgrado annoveri al proprio interno un notevole numero di addetti.
“Si assiste sempre più – spiega Salvatore Bivona –all’abbandono delle attività da parte degli ambulanti, testimoniato dalla progressiva vendita dei parcheggi”.
Le richieste della CIDEC sono state recepite e hanno avuto quale esito positivo l’immediata presentazione, da parte dei parlamentari Carmelo Pace e Ignazio Abbate, di un’interrogazione con richiesta di interventi urgenti per la rimodulazione dei requisiti di ammissibilità contenuti nell’Avviso pubblico “Ripresa Sicilia” Risorse FSC 2021 – 2027 e POC 2014-2020.