Lucca – Nella mattinata del 13 marzo, si è svolto l’incontro con Gianmario Siani, nipote di Giancarlo, giornalista vittima della camorra, e presidente della Fondazione “Giancarlo Siani”, inserito nel progetto ideato dal prof. Romano Pesavento, presidente del CNDDU e docente dell’ISI “Pertini” di Lucca. “#IlVoltodellaLegalità”. Dopo i saluti istituzionali dei dirigenti scolastici, prof.ssa Daniela Venturi e prof. Gianluca Barreca, si sono alternate molteplici domande poste da parte delle rappresentanze degli studenti dell’ISI “Pertini” di Lucca, dell’ITC “Mossotti” di Novara e del liceo scientifico “Filolao” di Crotone, relative alla storia del giornalista e all’evoluzione storica della Camorra.
Gianmario Siani ha risposto in maniera esaustiva ripercorrendo tutte le tappe storiche del fenomeno e cercando di sottolineare quanto sia importante la divulgazione dei contenuti civici nelle aule scolastiche, in funzione di un possibile contenimento della criminalità.
Siani ha spiegato ai giovani le caratteristiche del giornalismo di denuncia di suo zio e ha analizzato anche le peculiarità dell’azione divulgativa di Peppino Impastato mediante la satira.
Per l’avvocato Siani il mito del boss deve essere ridimensionato: difficilmente tali personaggi vengono ricordati, se non per delitti feroci; mentre invece gli uomini della legalità rimangono nei cuori delle persone. Molti latitanti conducono una vita in clandestinità e non possono certamente godere della bellezza della libertà e della coscienza pulita.
Tantissimi luoghi sono stati intitolati a Giancarlo Siani e ne tramandano il coraggio e l’onestà intellettuale. I giovani possono fare tantissimo per eradicare mentalità deviate e diffondere idee nuove e costruttive, ispirate alla responsabilità civica.
Il contributo dell’avvocato Siani è stato accolto con viva commozione da parte degli studenti; in particolare la delegazione della classe V sez. BWCM dell’ISI “Pertini” di Lucca ha rinunciato ai tradizionali festeggiamenti dei cento giorni per vivere responsabilmente un’opportunità formativa veramente preziosa.
Un ringraziamento caloroso a tutti i dirigenti, docenti e tecnici che hanno reso possibile l’incontro.
prof.ssa Debora Cavarretta