Catania – C’è cauto ottimismo in casa Ugl dopo l’incontro di ieri tra le sigle sindacali ed il commissario straordinario, con funzioni di sindaco della Città metropolitana di Catania, che si è tenuto nella sede di via Nuovaluce. Un confronto atteso dai rappresentanti dei lavoratori, per avere conferma soprattutto sulla volontà dell’ente di procedere con l’istituzione dell’Azienda speciale che dovrà gestire i servizi sino ad ora svolti dalla società Pubbliservizi in liquidazione giudiziale. Disponibilità che è prontamente arrivata per bocca del commissario che però ha evidenziato come il percorso istitutivo per la creazione di Servizi Città metropolitano necessiti di un arco temporale che, nelle previsioni, dovrebbe superare il 31 marzo. Una data già segnata sia per la conclusione dell’esercizio provvisorio accordato dal Tribunale di Catania, sezione fallimentare, lo scorso 30 dicembre che per l’avvio dei licenziamenti del personale se la procedura avviata il 17 febbraio il prossimo lunedì avrà esito negativo. Sono quindi ore frenetiche affinchè tutti gli incastri vengano posizionati al posto giusto, a partire dalla richiesta di una proroga di due mesi avanzata ieri dal commissario, supportata da una determina di impegno di spesa da parte di Città metropolitana, che il Tribunale adesso dovrà vagliare anche alla luce della riunione che i curatori giudiziali hanno avuto ieri stesso con i vertici dell’ente. Se arriverà l’ok al prolungamento dell’esistenza di Pubbliservizi, lunedì 13 davanti al Centro per l’impiego appositamente riconvocato si potrà chiudere la vertenza sui licenziamenti e, contestualmente, si darà l’opportunità a Città metropolitana di procedere con gli indispensabili passaggi istitutivi per la nuova Azienda speciale che dovrà prevedere la clausola di cessione del personale tutto. In questo senso c’è già una proposta di delibera per il Consiglio metropolitano attualmente al vaglio dei revisori dei conti dell’ente. Non appena si avrà il parere ci sarà la richiesta di nomina di un commissario ad acta da parte dell’Assessorato regionale delle Autonomie locali, considerato che il Consiglio non è stato mai eletto, che curerà l’approvazione dell’atto deliberativo per l’autorizzazione alla stipula dei documenti costitutivi dell’Azienda. Da lì partiranno tutte le attività di avvio del soggetto, compresa la capitalizzazione ed il transito dei lavoratori, agevolando quindi la chiusura di Pubbliservizi. “Con il commissario straordinario, che ringraziamo per aver accolto la nostra richiesta di poter dialogare per il futuro dei 330 lavoratori coinvolti, abbiamo avuto modo di immaginare serenamente questo percorso condiviso che solo concretezza e cautela potranno portare a conclusione – dice il reggente della federazione provinciale Ugl Igiene ambientale Giuseppe D’Amico. Confidiamo quindi nell’arrivo della tanto attesa proroga, ritenendola un gesto di buonsenso, apprezzando l’impegno anche dei curatori e del Tribunale che si sono sin qui distinti per la grande attenzione profusa nei confronti di tutto il personale e dell’impellenza di garantire il servizio alla collettività.”